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Guida al diritto (31/2023)

Carmine Spadavecchia • ago 22, 2023

sul diritto d’autore (legge antipirateria):

L 14.7.2023 n. 93 [GU 24.7.23 n. 171, in vigore dall’8 agosto 2023], Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica.

- testo della legge (Guida al diritto 31/2023, 16-24) sotto il titolo: “Diritto d’autore: all’Agcom i nuovi poteri per bloccare la diffusione abusiva su tutte le piattaforme”

- guida alla lettura, a cura di Laura Biarella (Guida al diritto 31/2023, 25-30). sotto il titolo: “Film ed eventi sportivi: sì al blocco dello streaming” (mappa delle principali novità alle pagg. 27~30)

- commento di Andrea Sirotti Gaudenzi, Per la riproduzione illegale on line: da sei mesi a tre anni di reclusione (Guida al diritto 31/2023, 31-35)


in tema di sicurezza sul lavoro:

L 8.6.2023 n. 84 [GU 3.7.23 n. 153, in vigore dal 4 luglio 2023], Ratifica ed esecuzione delle seguenti Convenzioni: a) Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002; b) Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006

- testo della legge (Guida al diritto 31/2023, 36-44) sotto il titolo: “L’Italia ratifica le due convenzioni Oil su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”

- commento di Francesco Maria Ciampi, Con l’ingresso di norme internazionali viene rafforzato il quadro delle tutele (Guida al diritto 31/2023, 45-48)


in tema di appalti (varianti contrattuali):

- Cons. Stato III 11.7.23 n. 6797, pres. Greco, est. Santoleri (Guida al diritto 31/2023, 54): Ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c), DLg 50/2016, la variante contrattuale è ammessa al ricorrere dei seguenti specifici presupposti: - la sopravvenienza di circostanze impreviste e imprevedibili per la PA aggiudicatrice; - la mancata alterazione della natura generale del contratto; - l’eventuale aumento del prezzo nei limiti del 50% del valore del contratto iniziale. La variante non deve sostanziarsi in una modificazione radicale del contratto, cioè in un’alterazione radicale rispetto alla natura generale dello stesso, con conseguente elusione della disciplina prevista dal Codice degli appalti. [Il CdS ha respinto la tesi del TAR - secondo cui le prestazioni aggiuntive autorizzate avevano alterato l’equilibrio economico del contratto in favore dell’aggiudicatario - essendo indimostrato che se tali lavori di adeguamento fossero stati previsti nella gara d’appalto originaria il contratto avrebbe potuto essere aggiudicato a diverso offerente. Inoltre, in dissenso dal TAR (secondo cui le ragioni addotte a sostegno della variante contrattuale impugnata non sarebbero state impreviste e imprevedibili, essendo già note prima della stipula del contratto di appalto), il CdS ha pure statuito che le circostanze sopravvenute non devono essere imprevedibili al momento della stipula del contratto, ma al momento dell’indizione della gara d’appalto originaria]


in tema di beni culturali (vincolo):

- Cons. Stato VI 10.7.23 n. 6752, pres. Volpe, est. Gallone (Guida al diritto 31/2023, 102 T): È legittimo il vincolo di destinazione d’uso imposto a un bene culturale alla luce dell’espressione di identità culturale collettiva di cui rappresenta concreta testimonianza, trovando tale potere base legislativa nel DLg 42/2004, con particolare riferimento all’art. 7-bis. Il riconoscimento della dimensione culturale immateriale meritevole di tutela deve avvenire attraverso un onere di motivazione rafforzato da cui emerga il rispetto del principio di proporzionalità.

- (commento di) Giulia Pernice, Dimensione culturale immateriale tutelata con motivazione rafforzata (Guida al diritto 31/2023, 112-114). La dimensione immateriale del patrimonio culturale ha cominciato ad assumere una propria individualità con la Convenzione Unesco del 2008.


in materia edilizia (reati):

- Cass. pen. 3^, 26.7.23 n. 32454 (Guida al diritto 31/2023, 54): Il beneficio della messa alla prova – la cui concessione è rimessa al potere discrezionale del giudice - richiede una serie di condotte riparatorie, compreso lo svolgimento di un programma che può implicare, tra l’altro, attività di volontariato di rilievo sociale, ma è prioritaria l’eliminazione dei danni, elemento che non è superato dal successo della messa alla prova. (La SC ha annullato con rinvio l’ordinanza di messa alla prova e la sentenza impugnate dal PM per la parte in cui concedevano agli imputati la possibilità di evitare processo e condanna in cambio dello svolgimento di lavori socialmente utili, senza stabilire “condotte volte all’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato, che nella specie apparivano necessarie tenuto conto degli illeciti edilizi di costruzione abusiva”).


in tema di PMA (procreazione medicalmente assistita):

- Corte cost. 24.7.23 n. 161, pres. Sciarra, red. Antonini (Guida al diritto 31/2023, 51 e 56 stralcio): Sono inammissibili le questioni di costituzionalità dell’art. 6, comma 3, ultimo periodo, L 19.2.2004 n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita) nella parte in cui non prevede, dopo la fecondazione dell’ovulo, la revoca del consenso, da parte del partner maschile, alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. (La norma rende possibile, per effetto della. crioconservazione, la richiesta di impianto degli embrioni a distanza di tempo, anche quando l’originario progetto di coppia sia venuto meno. Il Tribunale di Roma aveva denunciato la mancata previsione, dopo la fecondazione dell’ovulo, di un termine per la revoca del consenso dell’uomo, riferito al momento della richiesta di trasferimento dell’embrione. La Corte ha evidenziato che l’irrevocabilità del consenso è funzionale alla salvaguardia di preminenti interessi, incentrati sull’aspettativa di maternità della donna, che si è prestata a un investimento fisico ed emotivo in virtù dell’affidamento in lei determinato dal consenso dell’uomo al comune progetto genitoriale)

- (commento di) Valeria Cianciolo, La funzione del partner maschile è diversa nel processo riproduttivo (Guida al diritto 31/2023, 65-68)


in tema di ricorso per cassazione (procura):

- Cass. 3^, 13.7.23 n. 20176 (Guida al diritto 31/2023, 69 T): Va rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione: quando il ricorso per cassazione è in formato nativo digitale, la costituzione avviene in modalità telematica, e la procura difensiva del tutto generica sia invece redatta, sottoscritta e autenticata su distinto supporto cartaceo, come va inteso il requisito della “specialità” della procura in cassazione?

- (commento di) Carmelo Minnella, Sull’estensione della “specialità” la Corte ha già tracciato la strada (Guida al diritto 31/2023, 75-80) 


in materia penale (Ddl Nordio):

- Giorgio Spangher*, Ddl Nordio, riforma circoscritta e mirata ma l’iter di approvazione sarà difficile (Guida al diritto 31/2023, 12-14, editoriale) [*professore emerito di diritto e procedura penale presso la Sapienza Università di Roma]


 

c.s.


 

Libertà è non chiedere nulla, non aspettarsi nulla, non dipendere da nulla (Ayn Rand)




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