Guida al diritto (17/2025)

Carmine Spadavecchia • 27 maggio 2025

sul c.d. DL sicurezza (seconda parte; prima parte già trattata in Guida al diritto 16/2025):

DL 11.4.2025 n. 48 [GU 11.4.25 n. 85, in vigore dal 12 aprile 2025], Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario 

- guida alla lettura e mappa (a cura di Laura Biarella) (Guida al diritto 17/2025, 12-18)

- commenti:

- Giovanbattista Tona, Nuova aggravante se l’azione è commessa in stazioni o metro (Guida al diritto 17/2025, 19-21) [modifiche al codice penale: parte generale]

- Giovanbattista Tona, Violenza stadi: fino a 5 anni di carcere se la condotta è contro le persone (Guida al diritto 17/2025, 22-24) [modifiche al codice penale: parte speciale]

- Giovanbattista Tona, Blocco stradale e ferroviario: arresto anche dopo un divieto amministrativo (Guida al diritto 17/2025, 25-28) [modifiche al codice penale: parte speciale]

- Giovanbattista Tona, Accattonaggio: forte rivisitazione di elementi, confini e circostanze (Guida al diritto 17/2025, 29-30) [sicurezza urbana]

- Giovanbattista Tona, Un insieme di sanzioni più severe per gli atti illeciti verso la polizia (Guida al diritto 17/2025, 31-35) [tutela delle Forze dell’ordine]

- Giovanbattista Tona, Avvocati: con l’Albo esperti antiusura nuovi spazi a una professione sociale (Guida al diritto 17/2025, 36-38) [altre disposizioni]

- Aldo Natalini, Resistenza “passiva” nei Cpr: norma a rischio incostituzionalità (Guida al diritto 17/2025, 39-43) [immigrazioni e stranieri]

- Aldo Natalini, Punibile resistenza o disobbedienza del comandante di nave straniera (Guida al diritto 17/2025, 44-47) [modifiche al codice della navigazione]

- Fabio Fiorentin, Detenute madri: maglie strette per il differimento della pena (Guida al diritto 17/2025, 48-54) [carceri e sistema penitenziario]

- Fabio Fiorentin, Reato commesso in detenzione, effetti negativi su tutti i benefici (Guida al diritto 17/2025, 55-57) [carceri e sistema penitenziario. Le alternative al carcere nello specchietto a pag. 67: misure alternative alla detenzione (affidamento in prova al servizio sociale, detenzione domiciliare, semilibertà); sanzioni sostitutive (semidetenzione e libertà controllata); pene sostitutive (detenzione domiciliare sostitutiva, semilibertà sostitutiva, lavoro di pubblica utilità sostitutivo); misure di sicurezza (libertà vigilata); sanzioni di comunità (lavoro di pubblica utilità – violazione legge stupefacenti, lavoro di pubblica utilità – violazione codice della strada, sospensione condizionale della pena); misure di comunità (messa alla prova)]


sul c.d. DL cittadinanza:

DL 28.3.2025 n. 36 [GU 28.3.25 n. 73, in vigore dal 29 marzo 2025], Disposizioni urgenti in materia di cittadinanza

- testo del decreto (Guida al diritto 17/2025,58-59) 

- commento di Eugenio Sacchettini, Un testo disomogeneo e discutibile anche sotto il profilo costituzionale (Guida al diritto 17/2025, 60-65) [le novità] 


circa la legge sui capitali:

L 11.3.2025 n. 28 [GU 20.3.25 n. 66, in vigore dal 21 marzo 2025], Modifiche alla legge 5 marzo 2024, n. 21, per l'aggiornamento della delega ivi prevista e per il conferimento della delega al Governo per la riforma organica e il riordino del sistema sanzionatorio e di tutte le procedure sanzionatorie recati dal testo unico di cui al decreto legislativo n. 58 del 1998, nonché ulteriori disposizioni in materia finanziaria [NdR: DLg 24.2.1998 n. 58 TU disposizioni in materia di intermediazione finanziaria]

- testo della legge (Guida al diritto 17/2025, 66-80) sotto il titolo “Testo unico della finanza, con la novella rivisto il sistema sanzionatorio e stop al ne bis in idem”

- guida alla lettura e mappa delle principali novità (a cura di Francesco Mazzini) (Guida al diritto 17/2025, 81-89), sotto il titolo: “Sui bonifici istantanei fissate le regole per l’autorizzazione all’esercizio del servizio”


sulla professione forense (avvocati enti locali e Irap):

- Cass. lav. 21.4.25 n. 10402 (Guida al diritto 17/2025, 91): Una volta accertata l’esistenza del diritto dell’avvocato dipendente di enti locali al pagamento di un compenso professionale ai sensi dell’art. 27 Ccnl 14.9.2000 per il personale del comparto regioni ed autonomie locali, dell’art. 1, comma 208, L 266/2005 e dell’art. 9 DL90/2014 - L 114/2014, sulla base di previsione di legge, contratto collettivo o regolamento interno, le somme in questione sono da considerare comprensive degli oneri riflessi a carico del datore di lavoro, ma non dell’Irap, che grava inderogabilmente sulla PA, la quale non può addebitarla all’avvocato dipendente né direttamente, con una ritenuta alla fonte, né indirettamente, deducendo la prevalenza, sul diritto di credito del lavoratore, degli obblighi derivanti dalla normativa in tema di contabilità pubblica e di redazione dei bilanci, la violazione della quale può semmai rilevare sotto forma di responsabilità del dirigente, del funzionario o del dipendente che l’abbiano causata. Infatti, l’accantonamento della menzionata imposta sul fondo destinato alla retribuzione accessoria in esame è consentito solo se le risorse complessive ivi allocate superino o i limiti massimi di spesa eventualmente fissati da norme inderogabili di legge o, qualora siffatti limiti non esistano o non siano stati allegati o dimostrati, l’ammontare complessivo di tale credito, come riconosciuto dalla contrattazione collettiva e dai regolamenti interni dell’ente.


sulla tutela dei consumatori (clausole vessatorie):

- Cons. Stato VI 11.2.25 n. 1125, pres. Volpe, rel. Gallone (Guida al diritto 17/2025, 94): Le imprese devono predisporre condizioni generali di contratto che rispettino i principi di buona fede e trasparenza: qualsiasi modifica unilaterale va adeguatamente giustificata e deve inoltre prevedere garanzie reali per il consumatore, mentre le limitazioni di responsabilità devono essere circoscritte e definite ed evitare di penalizzare in maniera ingiustificata il consumatore. Non sussiste alcun deficit motivazionale, né una lesione dei diritti di difesa, laddove le difese della parte in sede istruttoria siano state trattate (e riportate analiticamente nelle loro argomentazioni) in un’apposita parte del provvedimento impugnato e siano superate dall’iter logico seguito nelle valutazioni conclusive. (Il CdS conferma la sentenza del Tar Lazio che ha ritenuto legittimo il provvedimento dell’Agcm)


in tema di doping (agonistico):

- Cons. Stato VI 2.4.25 n. 2784, pres. De Felice, rel. Ravasio (Guida al diritto 17/2025, 94): Ai fini dell’accertamento del doping mediante somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive è sufficiente l’accertamento della presenza delle sostanze, le quali si presumono avere effetto dopante, indipendentemente dal riscontro di effettive alterazioni delle prestazioni agonistiche, con nuovi record o vittorie. E anche per quanto riguarda il doping attuato mediante pratiche mediche, è sufficiente il riscontro della mera potenzialità ad alterare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo, non essendo invece richiesto anche l’effettivo riscontro di simili condizioni. A ben vedere l’unica differenza tra le due modalità di doping è che nella seconda si richiede anche il dolo specifico, integrato dalla finalità di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti umani o animali.


sulla motivazione del voto  (esame di avvocato):

- TAR Milano 3^, 18.4.25 n. 1400, pres. Bignami, est. Gatti (Guida al diritto 17/2025, 94): In sede di esame per l’abilitazione forense, la bocciatura non è valida se il voto non è motivato. Considerati infatti la semplificazione dell’esame (un solo scritto) e il forte calo dei partecipanti, il regime di proroghe ultradecennale dell’entrata in vigore dell’obbligo di motivazione rafforzato non è più giustificato dall’esigenza di permettere all’Amministrazione di concludere le valutazioni in tempi brevi. Occorre che d’ora in poi i giudizi della commissione siano supportati da una motivazione ulteriore rispetto a quella solo numerica, che, seppure non debba necessariamente consistere nell’apposizione di annotazioni, consenta di percepire, secondo modalità rimesse alla discrezionalità dell’Amministrazione, le ragioni del giudizio espresso, in modo ulteriore e più specifico rispetto a quanto si realizza con il voto numerico. [Il TAR accoglie il ricorso di una candidata che aveva partecipato alla sessione 2023 senza essere ammessa alla prova orale a causa di una valutazione insufficiente (14/30) dell’unica prova scritta (atto giudiziario), senza alcuna motivazione descrittiva. La valutazione “gravemente negativa” era stata formulata con l’apposizione del solo punteggio (14/30), senza alcun segno grafico, annotazione o altra indicazione atta a integrare una motivazione sufficiente, secondo il parametro dell’obbligo motivazionale rafforzato prescelto dal legislatore]

(vedi anche commento su questo sito: L’esame di avvocato e la motivazione “ballerina”)


in tema di condominio (mediazione civile e altro):

- Antonio Scarpa*, Condominio e mediazione civile, i nodi sul ruolo dell’amministratore (Guida al diritto 17/2025, 7-11, editoriale). Effetti della riforma Cartabia sulle procedure di mediazione. Poteri dell’amministrazione e ruolo dell’assemblea. Statistiche. [*consigliere della Corte di cassazione]


in tema di condominio (regolamento condominiale - sopraelevazioni e piscine condominiali): 

- Cass. 2^, 19.4.25 n. 10361 (Guida al diritto 17/2025, 92): Il proprietario ha l’obbligo di concorrere alle spese della piscina di un complesso residenziale qualificata come “bene comune”: se la piscina ha natura condominiale, in quanto il Regolamento la inserisce tra le parti comuni, il singolo proprietario è tenuto infatti a sopportare le spese di manutenzione e di ristrutturazione decise dall’assemblea, nulla contando il fatto che lo specchio d’acqua è distante dalla sua abitazione.

- Cass. 2^, 19.4.25 n. 10374 (Guida al diritto 17/2025, 92): Non è dato costruire una tettoia sulla terrazza dell’ultimo piano, ove il regolamento vieti di apportare modifiche al prospetto dell’edificio. (La SC accoglie il ricorso di due condomini contro un terzo che aveva costruito una sopraelevazione all’ultimo piano in violazione del regolamento che vietava ogni modifica al prospetto. La Corte ricorda che il regolamento condominiale contrattuale non è una scrittura privata che debba recare una data e la sottoscrizione dell’autore, ben potendo consistere in una scheda non datata e non sottoscritta dal costruttore, o dall’originario unico proprietario, che l’abbiano predisposto, purché sia accettato dai condomini con l’atto di acquisto dei rispettivi immobili condominiali, che permettono certamente di attribuire al regolamento condominiale contrattuale accettato una data certa anteriore all’atto di acquisto del singolo immobile condominiale). 



 

c.s. 


 


C'è un’arte che domina il nostro tempo: quella di manipolare il pensiero degli altri. La chiamano dialettica, confronto, dialogo. Ma spesso è solo fumo negli occhi. (Nicola Porro, da una recensione del saggio “Fallacie logiche” di Patrick Facciolo)