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Guida al diritto (1/2023)

Carmine Spadavecchia • gen 18, 2023

in tema di autonomia (autonomia differenziata delle Regioni, ovvero “regionalismo asimmetrico”):

- Giulio M. Salerno*, Avanti con l’autonomia differenziata ma nell’ottica della coesione nazionale (Guida al diritto 1/2023, 12-14, editoriale) [*professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università di Macerata]


sul c.d. DL milleproroghe:

DL 29.12.2022 n. 198 [GU 29.12.22 n. 303, in vigore dal 30 dicembre 2022], Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi

- mappa del decreto (guida alla lettura, a cura di Laura Biarella) (Guida al diritto 1/2023, 15-21)


in tema di giustizia (bilancio degli orientamenti nell’anno 2022):

- Laura Biarella, Per i giudici un anno all’insegna del contenimento delle liti in famiglia (Guida al diritto 1/2023, 22-23) [il ruolo delle Corti superiori: moniti al legislatore e supplenza all’inerzia legislativa]

- Laura Biarella, Edifici su carta, La Consulta riconosce il diritto dell’acquirente alla prelazione (Guida al diritto 1/2023, 24-28) [andamento del civile]

- Laura Biarella, Nel penale si affronta l’attualità dal “sexting minorile” alla droga (Guida al diritto 1/2023,29-32) [andamento del penale]

- Laura Biarella, Appalti, nell’attesa della piena riforma il “fronte caldo” resta quello delle gare (Guida al diritto 1/2023,33-37) [andamento dell’amministrativo]

- Laura Biarella, Google, diritto all’oblio senza passare per una decisione giurisdizionale (Guida al diritto 1/2023,38-42) [il comunitario e l’internazionale]


in tema di diritti fondamentali (non discriminazione):

- Cedu 5^, 20.12.22, ric. 63539/19 (Guida al diritto 1/2023, 104 s.m.): La previsione di sanzioni penali applicabili nei confronti di un uomo politico che istiga alla discriminazione di un determinato gruppo per motivi religiosi è compatibile con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. La libertà di espressione può incontrare limiti se l’ingerenza prevista a livello nazionale è stabilita dalla legge, persegue un fine legittimo ed è necessaria in una società democratica perché funzionale a combattere la discriminazione in tutte le sue forme e manifestazioni. 

- (commento di) Marina Castellaneta, Sì alle sanzioni penali applicate al politico che istiga a discriminare un determinato gruppo per motivi religiosi (Guida al diritto 1/2023, 104-106) 


in tema di appalti (revoca di gara):

- TAR Campania 1^, 1.12.22 n. 7512, pres. Salamone, rel. Esposito (Guida al diritto 1/2023, 92 T): È legittima la revoca della gara avente per oggetto l’appalto di lavori motivata dalla possibilità sopravvenuta di usufruire dei finanziamenti del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e dalla conseguente necessità di predisporre un progetto di fattibilità tecnica ed economica più ampio rispetto a quello originario.

- (commento di) Laura Biarella, Predisporre un progetto più ampio giustifica una nuova aggiudicazione (Guida al diritto 1/2023, 98-101)


in tema di inquinamento:

- Corte giust. Ue , Grande sezione, 22.12.22 , causa C-61/21 (Guida al diritto 1/2023, 47-48): Le direttive europee che stabiliscono norme per la qualità dell’arta non sono, in quanto tali, preordinate a conferire ai singoli diritti la cui violazione possa dare loro diritto a un risarcimento. Tuttavia, i singoli devono poter ottenere dalle autorità nazionali, eventualmente agendo davanti ai giudici competenti, che esse adottino le misure richieste ai sensi di tali direttive. Le direttive sulla qualità dell’aria prevedono obblighi chiari e precisi in merito al risultato che gli Stati membri devono garantire, ma tali obblighi perseguono un obiettivo generale di protezione della salute umana e dell’ambiente nel suo complesso. Esse non contengono alcuna attribuzione esplicita di diritti ai singoli e non consentono di ritenere che, a singoli o a categorie di singoli, siano stati implicitamente conferiti diritti individuali la cui violazione possa far sorgere la responsabilità di uno Stato membro per danni causati ai singoli.


in tema di condominio:

- T. Bergamo 5-6.12.22 n. 2649, giudice Ippolito (Guida al diritto 1/2023, 50 T): La clausola notarile di esonero dal pagamento delle spese condominiali predisposta dal costruttore-venditore dell’edificio è nulla perché viola l’art. 33 codice del consumo. Si considererà efficace sole ove il conduttore-venditore dimostri che è stata oggetto di specifica trattativa e che dalla stessa è derivato analogo vantaggio in favore degli altri condomini. In difetto, si considererà vessatoria perché nei contratti conclusi tra consumatore e professionista determina a carico del primo un significativo squilibrio dei diritti e obblighi nascenti dal contratto.

- (commento di) Fulvio Pironti, Illegittime le postille che impongono oneri eccessivi verso gli acquirenti (Guida al diritto 1/2023, 55-58)


in tema di locazioni brevi (Airbnb):

- Corte giust. Ue, 22.12.22, causa C-83/21 (Guida al diritto 1/2023, 48): L’imposizione di raccolta e comunicazione alle autorità fiscali dei dati relativi ai contratti di locazione stipulati a seguito di intermediazione immobiliare riguarda tutti i terzi, indipendentemente dal fatto che si tratti di persone fisiche o giuridiche, siano o meno queste ultime residenti o stabilite in detto territorio e sia che intervengano tramite strumenti digitali ovvero con altre modalità di contatto. Anche l’obbligo di ritenuta dell’imposta alla fonte si impone tanto ai prestatori di servizi di intermediazione immobiliare stabiliti in uno Stato membro diverso dall’Italia, quanto alle imprese che hanno ivi stabilimento. (La Corte ha esaminato la legittimità delle misure solo alla luce del divieto di restrizione alla libera prestazione di servizi all’interno dell’Ue, escludendo che detti oneri vietino, ostacolino o rendano meno attraente l’esercizio della libera prestazione dei servizi)


in tema di prestiti al consumo

- Corte cost. 22.12.22 n. 263, pres. Sciarra, red. Navarretta (Guida al diritto 1/2023, 46): In caso di restituzione anticipata del prestito, spetta al consumatore il diritto alla riduzione proporzionale di tutti i costi sostenuti in relazione al contratto di credito, anche se hanno concluso i loro contratti prima dell’entrata in vigore della legge n. 106/2021. [La Corte richiama al rispetto del diritto comunitario nell’interpretazione datane dalla Corte di giustizia Ue, alla quale pertanto tocca, se lo ritiene opportuno, modulare gli effetti temporali di una sua pronuncia, specificando l’arco di tempo per il quale la sua lettura delle norme deve essere considerata: cosa che la CGUe non ha fatto nella sentenza 11.9.19, C-383/18 (sentenza Lexitor) laddove ha interpretato il principio espresso nell’art. 16, par. 1, della direttiva 2008/48/CE, recepito nel novellato art. 125-sexies comma 1 TUB secondo cui “il consumatore che rimborsa anticipatamente, in tutto o in parte, l’importo dovuto al finanziatore ha diritto alla riduzione, in misura proporzionale alla vita residua del contratto, degli interessi e di tutti i costi compresi nel costo totale del credito, escluse le imposte”]


in materia tributaria (Ici):

- Cass. trib. 19.12.22 n. 37051 (Guida al diritto 1/2023, 45-46): Il mutamento di destinazione di un’area fabbricabile in terreno agricolo, disposto dallo strumento urbanistico provinciale, ha effetti ai fini Ici solo dopo il suo recepimento nelle delibere urbanistiche comunali. Vanno infatti distinte le materie in cui i provvedimenti adottati ai livelli di governo superiori (regionali o provinciali) hanno efficacia diretta a livello comunale da quelle in cui, pur essendovi un obbligo di conformazione da parte dei comuni, tale efficacia immediata non sussiste. (Nel caso di specie, l’accertamento è stato confermato perché il Comune non aveva ancora provveduto a modificare il piano locale. Nell’attuale disciplina Imu gli strumenti urbanistici esplicano efficacia immediata - e non differita all’anno successivo, come in passato - ai fini del mutamento di qualifica del terreno agricolo e della determinazione del valore del suolo. Ad esempio, ove una delibera di adozione del Piano urbanistico generale venisse adottata a fine febbraio 2023, il terreno sarebbe tassato come suolo fabbricabile per i dieci mesi successivi. O ancora, in caso di rilascio di un permesso di costruire a inizio aprile 2023 con riguardo a un’area già edificabile, il valore imponibile deve essere corrispondentemente incrementato per 9 mesi)


sulla procura alle liti:

- Cass. SSUU 20.12.22 n. 37434 (Guida al diritto 1/2023, 46): Non può essere sanata l’inesistenza o la mancanza in atti della procura ad litem. Il vizio che colpisce la procura speciale per il ricorso in cassazione va incasellato nella categoria della nullità, rimediabile attraverso la rinnovazione, cancellando il vizio o rilasciando una nuova procura: ma la possibilità di sanare il vizio implicante nullità mediante un nuovo rilascio non significa che sia sanabile una procura inesistente. L’estensione a questo caso della sanatoria – cioè della possibilità di intervenire sulla procura previa assegnazione di un termine da parte del giudice – si porrebbe in contrasto col principio cristallizzato negli artt. 82 e 83 c.p.c. che impone, salvo casi eccezionali e limitati, l’intervento di un difensore, negando alla parte che non è avvocato il potere di stare in giudizio personalmente 


in tema di professione forense:

- Cass. 2^, 7.12.22 n. 35971 (Guida al diritto 1/2023, 45): È annullabile il contratto di patrocinio stipulato tra avvocato e assistito quando viene omessa l’informativa sulla possibilità di avvalersi della procedura di mediazione, anche in assenza dell’obbligo di esperirla e a prescindere da ogni incidenza sulla procedibilità della domanda. La carenza di informativa è di per sé idonea a rendere annullabile il contratto di patrocinio in quanto prescinde del tutto dalla facoltatività o dalla obbligatorietà della mediazione. Il documento contenente l’informativa non può identificarsi con la procura ad litem, dalla quale si distingue per oggetto e funzione.


in tema di intercettazioni:

- Cass. pen. 5^, 20.7-6.10.22 n. 37911 (Guida al diritto 1/2023, 68 T): In tema di utilizzazione delle intercettazioni in altri procedimenti, l’art. 270 comma 1 c.p.p. stabilisce che i risultati delle intercettazioni non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali sono stati disposti, salvo che risultino rilevanti e indispensabili per l’accertamento dei delitti per i quali è obbligatorio l’arresto in flagranza e dei reati di cui all’art. 266 comma 1.

- (commento di) Alberto Cisterna, Captazione solo se c’è coincidenza dei fatti storico-naturalistici indagati (Guida al diritto 1/2023, 78-84) 


in tema di estradizione:

- Corte giust. Ue, Grande sezione, 22.12.22, causa C-237/21 (Guida al diritto 1/2023, 47): L’estradizione di un cittadino Ue verso uno Stato terzo per scontare una pena può essere giustificata per evitare il rischio di impunità. Ciò avviene in particolare ove, secondo il diritto internazionale, lo Stato membro richiesto sia tenuto a estradare l’interessato e lo Stato terzo richiedente neghi il proprio consenso all’esecuzione della pena sul territorio dello Stato membro richiesto. L’estradizione resta esclusa, secondo la Carta dei diritti fondamentali Ue, se sussiste un rischio serio che l’interessato sia sottoposto, nello Stato terzo di cui trattasi, alla pena di morte, alla tortura o ad altre pene o trattamenti inumani o degradanti.


 

c.s.


 

Ambiente

- Sembra che non siamo mai abbastanza ecologisti, ma il vero problema è badare a non perdere, nel santificare l'ambientalismo, il senso della misura.


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