Blog Layout

Guida al diritto (8/2023)

di Carmine Spadavecchia • mar 04, 2023

sulla riforma del processo civile (Cartabia civile) (VI parte):

DLg 10.10.2022 n. 149, Attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata

- mappa (guida alla lettura) a cura di Laura Biarella (Guida al diritto 8/2023, 11-23) sotto il titolo “Rito del lavoro, sui licenziamenti giudizi con il taglio dei termini fino al 50 per cento” (Guida al diritto 8/2023, 10-15) 

- commento:

- Francesco Maria Ciampi, Trattazione e discussione unificate: una “impennata” verso la decisione (Guida al diritto 8/2023, 16-21). [processo del lavoro: una nuova fase si apre dopo il c.d. “rito Fornero”]

- mappa (guida alla lettura) a cura di Laura Biarella (Guida al diritto 8/2023, 11-23) sotto il titolo “Diritto di famiglia: tribunale e rito unico per aumentare il ventaglio delle tutele” (Guida al diritto 8/2023, 23) [il tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie sostituirà il tribunale dei minorenni e ne assorbirà le competenze civili e penali, articolandosi in una sezione distrettuale, costituita presso la corte d’appello, e in sezioni circondariali]

- commenti:

- Marino Maglietta, Piani genitoriali, quella necessità di preservare gli interessi dei minori (Guida al diritto 8/2023, 8-9, editoriale). “Piano genitoriale” è il documento che dal 1 marzo 2023 dovrà essere allegato ai ricorsi per l’affidamento dei figli [*presidente dell’Associazione nazionale Crescere Insieme]

- Alberto Barbazza, Atti redatti in modo sintetico nell’attesa del Tpmf entro il 2024 (Guida al diritto 8/2023, 34-36) [i procedimenti di famiglia: riscritte le disposizioni che regolano il nuovo procedimento in primo grado e in appello; il curatore speciale del minore e la mediazione familiare; a pag. 36, specchietto con l’articolazione delle competenze]

- Alberto Barbazza, Vis attractiva del giudice ordinario evita i conflitti di competenza (Guida al diritto 8/2023, 37-39) [il riparto di competenze tra To e Tm: qualsiasi procedimento de potestate è di competenza del tribunale ordinario se tra le stesse parti pende giudizio di separazione, ciò al fine di assicurare la concentrazione della tutela dinanzi a un unico organo]

- Alberto Barbazza, Rito super-accelerato: al collegio il solo compito della decisione finale (Guida al diritto 8/2023, 40-48) [il riparto di competenze tra To e Tm; i poteri del giudice delegato]

- Alberto Barbazza, Il curatore speciale del minore protagonista nel risolvere i conflitti (Guida al diritto 8/2023, 49-51) [la curatela speciale: figura esclusivamente processuale, chiamata a rappresentare il minore che abbia compiuto i 14 anni di età, e i cui compiti si esauriscono con la definizione del procedimento nel cui ambito è avvenuta la nomina]

- Alberto Barbazza, Piena collaborazione dell’avvocato sull’esistenza di giudizi pendenti (Guida al diritto 8/2023, 52-54) [il procedimento di primo grado: al ricorso e alla memoria del resistente deve essere allegato un “piano genitoriale”, soggetto ad aggiornamento, i cui punti fermi sono un progetto educativo e di accudimento del minore]

- Alberto Barbazza, Con l’introduzione del ricorso tramonta il regime delle preclusioni (Guida al diritto 8/2023, 55-60) [il procedimento di primo grado: tramonta il regime agevolato delle barriere preclusive sinora in uso per i procedimenti di separazione e di divorzio]

- Valeria Cianciolo, Il «Piano genitoriale» senza intoppi apre la strada alla linea difensiva (Guida al diritto 8/2023, 61-76) [il procedimento di primo grado: un modello di “Piano genitoriale” altamente strutturato]

- Alberto Barbazza, Sul contributo degli psicologi mandato “incardinato” dl giudice (Guida al diritto 8/2023, 77-78) [il procedimento di primo grado: l’oggetto della consulenza, l’ambito di applicazione, la cornice delle indagini da condurre]

- Alberto Barbazza, Sulla base degli elementi raccolti si taglia il traguardo della sentenza (Guida al diritto 8/2023, 79) [il procedimento di primo grado: valore rebus sic stantibus dei provvedimenti]

- Alberto Barbazza, Negoziazione: alla prova dei fatti le regole sull’ascolto del minore (Guida al diritto 8/2023, 80-82) [gli strumenti di conciliazione]

- Alberto Barbazza, Giudizio di appello per la famiglia: sì al modello processuale ibrido (Guida al diritto 8/2023, 83-84) [le impugnazioni]

- Alberto Barbazza, Niente più ricorso al giudice se non si versa il “mantenimento” (Guida al diritto 8/2023, 85-86) [attuazione dei provvedimenti: non sarà più necessario ricorrere al giudice per ottenere un ordine di pagamento in ambito di separazione/divorzio]

- Alberto Barbazza, Allegazione degli atti di violenza per una pronta valutazione dei casi (Guida al diritto 8/2023, 87-89) [violenza domestica e violenza di genere]

- Alberto Barbazza, La soluzione della crisi matrimoniale “fa rotta” sulla residenza del minore (Guida al diritto 8/2023, 90-92) [separazione e divorzio: competenza del tribunale del luogo di residenza del convenuto; consentito il cumulo delle domande di separazione e divorzio in un unico procedimento, che si configura così come bifasico]


in materia edilizia:

- Cons. Stato VI 7.2.23 n. 1289, pres. Montedoro, est. Toschei (Guida al diritto 8/2023, 98): Il murales (rectius: dipinto murale) è soggetto alle formalità dei titoli edilizi (Scia, Cila, permessi, pareri della Soprintendenza) e alle relative sanzioni pecuniarie e demolitorie. (Nella specie, si trattava di un’opera grafica di decine di metri quadrati, commissionata da un condominio proprietario dei muri, raffigurante il volto di un giovane, autore e vittima di una rapina, sulla facciata di un edificio a più piani. Il CdS ha confermato il provvedimento sindacale che dispone l’eliminazione dell’opera, precisando che le valutazioni della magistratura amministrativa riguardano solo le norme edilizie sul territorio).


in materia antitrust:

- Cass. SSUU 13.2.22 n. 4291 (Guida al diritto 8/2023, 97-98): Trenitalia e Rtf ostacolarono Arenaways , prima compagnia provata di trasporti su rotaia, nell’ingresso nel servizio ferroviario regionale (2008-2010) sulla tratta Milano-Torino, e ciò fecero abusando della posizione dominante di cui godevano. [La SC dichiara inammissibile il ricorso delle società contro la sentenza 2021 del Consiglio di Stato che, ribaltando la decisione del TAR, aveva confermato le sanzioni inflitte dall’Agcom (300mila euro) a Trenitalia e Rfi. Il CdS non ha travalicato i limiti della sua giurisdizione, né si è sostituto alla PA nell’accertare l’estraneità di Fsi senza mutare gli elementi costitutivi dell’addebito. Al contrario, ha verificato se, come ritenuto dall’Antitrust, la condotta delle due società ferroviarie avesse integrato un abuso tradottosi nel frapporre ostacoli, fornendo le informazioni a loro esclusiva disposizione allo stesso regolatore in ritardo, e con metodo volutamente non corretto. Le difficoltà di ammettere Arenaways nel mercato ferroviario non erano dovute dunque a sue inefficienze, ma furono causate da informazioni contraddittorie e di difficile interpretazione fornite dal gestore. Inoltre, Trenitalia indusse in errore anche il regolatore (l’Ursf - Unità di regolazione dei servizi ferroviari) che impose di limitare le fermate ai soli capoluoghi di regione, rappresentandogli in termini esagerati fatti inerenti a un preteso squilibrio economico nell’esecuzione del contratto di servizio a causa dell’assegnazione di tratte orarie ad Arenaways]


sulle spese processuali (in materia antitrust):

- Corte giust. Ue 2^, 16.2.23, causa C-312/21 (Guida al diritto 8/2023, 98): Nelle azioni risarcitorie conseguenti alla violazione del diritto della concorrenza, il diritto Ue non osta a una norma nazionale secondo la quale, in caso di accoglimento parziale della domanda, le spese processuali restano a carico di ciascuna parte, che sopporta allora la metà delle spese comuni. Inoltre, In caso di soccombenza parziale della parte che ha subito il danno, è ragionevole che quest’ultima debba sopportare le proprie spese o, almeno, una parte di esse, nonché una parte delle spese comuni, specie laddove la sopravvenienza di tali spese sia ad essa imputabile, ad esempio in ragione di richieste eccessive oppure della sua condotta processuale.


in tema di intercettazioni:

- Corte giust. Ue 3^, 16.2.23, causa C-349/21 (Guida al diritto 8/2023, 98): La decisione che autorizza intercettazioni telefoniche può non contenere una motivazione specifica: l’obbligo di motivazione non è violato se la decisione si fonda su una richiesta circostanziata dell’autorità penale competente e i motivi dell’autorizzazione possono essere dedotti agevolmente e senza ambiguità da una lettura incrociata della richiesta e dell’autorizzazione.


in tema di processo telematico:

- Cass. pen. 3^, 10.2.23 n. 5744 (Guida al diritto 8/2023, 96): Deve considerarsi nativo digitale l’atto di appello creato mediante un programma di videoscrittura, stampato e trasformato in documento cartaceo, successivamente scannerizzato e ritrasformato in digitale, con formato immagine alla quale viene apposta corretta firma digitale. Nessuna inammissibilità colpisce pertanto l’impugnazione anche se non vengono rispettati tutti i passaggi “informatici” dettati dalla normativa regolamentare. [La Sezione, ponendosi in contrasto con la sua stessa giurisprudenza, rompe lo stretto collegamento tra la sanzione di inammissibilità stabilita dall’art. 24, comma 6-sexies, DL 137/2020 e la procedura si stesura corretta dell’atto digitale sul quale viene poi apposta la firma digitale (atto nativo digitale, trasformazione in Pdf e firma elettronica). Nel caso di specie, rispetto a quanto previsto all’art. 3, comma 1, Dgsia 9.11.2020, vi era stato un passaggio in più, cioè la stampa del file nativo e la scannerizzazione del documento stampato, e questo passaggio comporta che la firma digitale sia stata apposta su una copia per immagine]


in materia tributaria (reddito di impresa):

- Cass. trib. 13.2.23 n. 4365 (Guida al diritto 8/2023, 95): Se un bene non è inerente rispetto all’attività esercitata, non solo i costi risultano indeducibili, ma anche i componenti positivi derivanti dall’utilizzo dello stesso bene devono considerarsi esclusi dalla disciplina del reddito di impresa. [Fattispecie di accertamento a carico di una srl preordinato al recupero di costi non inerenti in ragione del fatto che un’imbarcazione da diporto, detenuta in leasing dalla società, veniva data in uso personale a soci e loro familiari. La SC conferma l’evoluzione giurisprudenziale registratasi sul principio di inerenza, il quale deve affrancarsi dall’art. 109, comma 5, Tuir (che statuisce l’indeducibilità dei componenti negativi di reddito a fronte di componenti positivi esenti) e che esprime il necessario collegamento che si deve avere tra un componente economico e l’attività commerciale: se un bene viene impiegato per finalità riferibili all’interesse dei soci, i relativi costi devono ritenersi non inerenti]


 

c.s.


 

Scienza e coscienza

- La coscienza è l'unica cosa che sappiamo di avere e tutto il resto di ciò che conosciamo deriva da essa; eppure la scienza non è stata capace di descrivere che cosa essa sia (Edward St Aubyn, autore di "Via d'uscita", che si occupa del problema della coscienza)

 


Share by: