Blog Layout

Guida al diritto (38/2023)

Carmine Spadavecchia • ott 23, 2023

in tema di sport:

- Giulio M. Salerno*, Il valore dello sport diventerà costituzionale, un esempio di mini-riforma condivisa (Guida al diritto 38/2023, 12-14, editoriale) [*professore di Diritto costituzionale presso l’Università di Macerata]

- Corte cost. 29.9.23 n. 184, pres. Sciarra, red. De Pretis (Guida al diritto 38/2023, 52): Il divieto definitivo e irreversibile, per chi ha già svolto tre mandati, di ricoprire cariche direttive nelle strutture territoriali delle federazioni sportive nazionali e delle discipline sportive associate (art. 16, comma 2, ult. periodo, DLg 23.7.1999 n. 242, sul riordino del CONI, come sostituito dall’art. 2, comma 1, L 11.1.2018 n. 8) è incostituzionale perché contrasta col principio di proporzionalità.


sulla delega fiscale:

L 9.8.2023 n. 111 (GU 14.8.23 n. 189, in vigore dal 29 agosto 2023), Delega al Governo per la riforma fiscale.

- guida alla lettura, a cura di Laura Biarella (Guida al diritto 38/2023, 15-26) sotto il titolo: Delega fiscale, il Governo si impegna a potenziare l’informatizzazione della giustizia tributaria (la mappa delle principali novità alle pagg. 18-28)


sul codice etico:

DPR 13.6.2023 n. 81 (GU 29.6.23 n. 150, in vigore dal 14 luglio 2023) Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165».

- testo del decreto (Guida al diritto 38/2023, 26-29)

- commento di Nicola Graziano, Alla prova dei fatti l’applicazione e il nodo libertà d’espressione (Guida al diritto 38/2023, 30-34) 


sul vaccino-HPV:

- Corte cost. 26.9.23 n. 181, pres. Sciarra, red. Navarretta (Guida al diritto 38/2023, 49): L’art. 1, comma 1, L 25.2.1992 n. 210 è incostituzionale nella parte in cui non prevede il diritto a un indennizzo, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla stessa legge, a favore di chi abbia riportato lesioni o infermità da cui sia derivata una menomazione permanente dell’integrità psico-fisica a causa della vaccinazione anti-HPV (papilloma virus). L’esclusione è infatti contraria: all’art. 2 Cost, perché lede il principio di solidarietà; all’art. 3, perché pregiudica irragionevolmente chi spontaneamente si attiene alla condotta raccomandata dall’autorità sanitaria per la salute della collettività; all’art. 32, perché priva di ogni tutela il diritto alla salute di chi si è sottoposto al vaccino (anche) nell’interesse della collettività. (Rileva la Corte come il vaccino anti-HPV sia entrato nel 2017 tra i livelli essenziali di assistenza stabiliti da un Dpcm, accompagnato da una prolungata e diffusa campagna di informazione e di raccomandazione da parte delle autorità sanitarie pubbliche)


in tema di appalti (organismo di diritto pubblico):

- Cons. Stato V 26.9.23 n. 8542, pres. Sabatino, rel. Rovelli (Guida al diritto 38/2023, 52): In base all’art. 3, lett. d), DLg 50/2016 tre sono le condizioni perché un soggetto possa qualificarsi come organismo di diritto pubblico ai fini dell’applicazione della normativa sui contratti pubblici: che sia dotato di personalità giuridica, che sia sottoposto a influenza pubblica dominante e che sia istituito per soddisfare specificamente bisogni di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale. In base a questi parametri, il Casinò di Venezia non può definirsi organismo di diritto pubblico, con la conseguenza che in caso di liti sussiste la giurisdizione del giudice ordinario. 


in tema di beni culturali (vincolo su opere d’arte):

- Cons. Stato VI 30.8.23 n. 8074 (Guida al diritto 38/2023, 51): Sono legittimi l’annullamento in autotutela di un certificato di libera circolazione rilasciato dall’ufficio esportazioni ai fini della definitiva uscita del bene dall’Italia (certificato illegittimo per il tassello mancante della verifica di interesse, imposta dall’art. 65 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, DLg 22.1.2004 n. 42) e il provvedimento di apposizione del vincolo; pienamente valida pure la nota che impone il rientro immediato in Italia dell’opera (di Salvador Dalì) affidata a una casa d’aste (londinese). (L’opera in questione appartiene a una persona giuridica privata senza fini di lucro, cioè uno dei soggetti indicati dall’art. 10 comma 1 del Codice; proveniente da un artista non più vivente, l’opera era stata realizzata settant’anni prima del momento di presentazione dell’istanza volta ad ottenere l’attestato di libera circolazione, ma non era stata sottoposta al procedimento di verifica dell’interesse culturale al momento in cui era stata consegnata all’estero).


in tema di accesso:

- TAR Bari, 7.9.23 n. 1110, pres. Ciliberti, est. Blanda (Guida al diritto 38/2023, 52): Il genitore di un alunno è legittimato, senza necessità di specifica motivazione, ad accedere a tutta la documentazione scolastica compresa nel fascicolo personale dell’alunno (verifiche, scrutini, registri degli insegnanti, verbali dei consigli di classe, ecc.), al fine di conoscerne l’andamento scolastico, ancorché gli incartamenti siano di mole considerevole o implichino attività di ricerca negli archivi dell’Amministrazione, essendo evidente il suo interesse, differenziato da quella del comune cittadino, a conoscere l’attività svolta al riguardo dai pubblici poteri. (Il TAR ha riconosciuto al genitore di un alunno autistico il diritto di accedere anche ai piani educativi individuali, alle relazioni delle educatrici, alla documentazione medica; nella domanda di accesso la ricorrente aveva prospettato l’esigenza di ogni informazione utile al fine di sostenere la richiesta di prosecuzione del percorso didattico del minore).


sulla translatio iudicii:

- Cons. giust. amm. regione siciliana, 27.7.23 n. 648, pres. de Francisco, rel. Chiné (Guida al diritto 38/2023, 90 T): Nelle ipotesi di translatio iudicii conseguente a una pronuncia declinatoria di difetto di giurisdizione, non è configurabile una violazione del giudicato in terno formatosi dinanzi al plesso giudiziale che declina la giurisdizione. Ne consegue che il giudice amministrativo non è vincolato al giudicato implicito formatosi nell’ambito del giudizio ordinario in quanto il giudizio dinanzi a questo instaurato non rappresenta prosecuzione di un unico giudizio, fatti salvi gli effetti sostanziali e processuali previsti alle condizioni di legge. L’inesistenza di un unico giudizio articolato dinnanzi a plessi giurisdizionali diversi consente, inoltre, al giudice davanti al quale è proposta l’azione di sindacare sulle condizioni richieste per esercitare l’azione processuale, non risultando pertanto vincolato né a precedenti giudicati interni formatisi sulla legittimazione attiva né a mutamenti legislativi nel frattempo sopravvenuti secondo quanto disposto dall’art. 5 c.p.c. e dall’art. 39 c.p.a.

- (commento di) Giulia Pernice, No al rilievo del giudicato implicito nel rito riproposto dinnanzi al Ga (Guida al diritto 38/2023, 98-101) 


in tema di maternità surrogata:

- Cedu 1^, 31.8.23, ric. 47196/21, Sabato c/ Italia (Guida al diritto 38/2023, 104 s.m.): Gli Stati possono vietare la maternità surrogata, ma devono consentire il riconoscimento della genitorialità se ciò è nell’interesse superiore del minore al fine di garantire il rispetto della vita privata e familiare. Nel caso in cui il riconoscimento sia richiesto dal padre biologico, le autorità sono tenute ad adottare decisioni rapide tenendo conto del diritto della minore all’identità. In tal caso il rifiuto alla trascrizione è contrario alla Convenzione. Se il no alla trascrizione viene opposto anche all’altro genitore, ossia alla madre intenzionale, ma vi sono forme come il ricorso all’adozione che permettono la costituzione del rapporto genitoriale, non vi è violazione della Convenzione.

- (commento di) Marina Castellaneta, La Corte di Strasburgo condanna l’Italia: violati i diritti del figlio nato da maternità surrogata (Guida al diritto 38/2023, 104-106) [il fatto che la minore fosse stata privata della sua identità e per di più apolide mostra che le autorità nazionali non hanno rispettato la diligenza eccezionale richiesta nel caso in questione]


sulla promessa di vendita (di beni in comunione): 

- Cass. 2^, 29.8.23 n. 25396 (Guida al diritto 38/2023, 61 T): La promessa di vendita di un immobile oggetto di comunione ha come contenuto un’obbligazione indivisibile, cosicché l’adempimento o l’esecuzione in forma specifica dell’obbligo di contrarre devono essere richiesti nei confronti di tutti i promittenti venditori, configurandosi un’ipotesi di litisconsorzio necessario, attesa l’impossibilità che gli effetti del contratto non concluso si producano nei confronti di alcuni soltanto dei soggetti del preliminare.

- (commento di) Mario Piselli, Adempimento ed esecuzione stipula, devono essere coinvolti tutti gli eredi (Guida al diritto 38/2023, 64-65) 


in tema di locazioni:

- Cass. 3^, 28.6.23 n. 18470 (Guida al diritto 38/2023, 54 T): In tema di locazioni, il risarcimento dei danni per vizi della cosa locata di cui all’art. 1578, comma 2, c.c. non è un rimedio autonomo in favore del conduttore rispetto a quelli previsti dal comma 1. La domanda di risarcimento, infatti, non è concepibile autonomamente rispetto alla domanda di risoluzione o di riduzione del canone; essa, in particolare, ma si può solo aggiungere a queste a fronte di un vizio esistente al momento della consegna o anche sopravvenuto.

- (commento di) Mario Finocchiaro, La domanda si può solo aggiungere a quella di risoluzione o di diminuzione (Guida al diritto 38/2023, 56-60) [in tema di locazione immobiliare, le immissioni derivanti da immobili vicini non sono idonee a integrare vizio della cosa locata; in caso di affitto di automobile, il locatore è tenuto a rimborsare al conduttore i danni derivati dal difettoso funzionamento delle parti meccaniche]


in materia bancaria:

- Cass. 3^, 28.9.23 n. 27579 (Guida al diritto 38/2023, 50): La spedizione per posta ordinaria di un assegno, ancorché munito di clausola d’intrasferibilità, costituisce, in caso di sottrazione del titolo e riscossione da parte di un soggetto non legittimato, condotta idonea a giustificare l’affermazione di concorso di colpa del mittente, comportando, in relazione alle modalità di trasmissione e di consegna previste dalla disciplina del servizio postale, l’esposizione volontaria del mittente a un rischio superiore a quello consentito dal rispetto delle regole di comune prudenza e dal dovere di agire per preservare gli interessi degli altri soggetti coinvolti nella vicenda, e configurandosi dunque come antecedente necessario dell’evento dannoso, concorrente con il comportamento colposo eventualmente tenuto dalla banca nell’identificazione del presentatore. La scelta di avvalersi della posta ordinaria per la trasmissione dell’assegno al beneficiario, pur in presenza di altre forme di spedizione (posta raccomandata o assicurata) e di strumenti di pagamento ben più moderni (bonifico bancario o pagamento elettronico), si traduce nella consapevole assunzione di un rischio da parte del mittente, che non può non costituire oggetto di valutazione ai fini dell’individuazione della causa dell’evento dannoso.


sulle spese processuali (lite temeraria nel ricorso per cassazione):

- Cass. SSUU 25.9.23 n. 27195 (Guida al diritto 38/2023, 49): L’art. 380-bis c.p.c., come sostituito dall’art. 3, comma 28, lett. g), DLg 10.10.2022 n. 149 (c.d. riforma Cartabia civile, in vigore dal 18 ottobre 2022), contiene, per il caso che il ricorso per cassazione venga deciso in conformità alla sintetica proposta di definizione formulata anticipatamente dal Primo Presidente (nel senso della inammissibilità, improcedibilità, manifesta infondatezza del giudizio), una valutazione legale tipica della sussistenza dei presupposti per la condanna al pagamento di una somma equitativamente determinata a favore della controparte (art. 96, comma 3, c.p.c.) e di una ulteriore somma non inferiore a 500 e non superiore a 5.000 euro (art. 96, comma 4), codificando così una ipotesi di abuso del processo da iscrivere nel generale divieto di lite temeraria nel sistema processuale. (Nella specie, il ricorso al Presidente della Repubblica per l’annullamento della Cila presentata da una s.r.l. per la realizzazione di un lucernario sul tetto di un edificio condominiale era stato respinto dal TAR; il CdS aveva confermato la sentenza e dichiarato inammissibile il successivo ricorso per revocazione, avverso il quale le ricorrente aveva proposto ricorso per cassazione, chiedendo con apposita istanza la definizione del giudizio ex art. 380-bis, 2° comma, c.p.c., benché la Prima Presidente avesse proposto la definizione del ricorso come inammissibile ai sensi del 1° comma dello stesso art. 380-bis novellato)


in materia penale (sospensione condizionale della pena): 

- Cass. SSUU 27.4-27.7.32939 (Guida al diritto 38/2023, 76 T): Il giudice può subordinare, a norma dell’art. 165 c.p.c., il beneficio della sospensione condizionale della pena al pagamento della somma dovuta a titolo di risarcimento del danno, nonché all’adempimento dell’obbligo di restituzione dei beni conseguiti per effetto del reato solo a condizione che nel giudizio vi sia costituzione di parte civile.

- (commento di) Aldo Natalini, Le sezioni Unite risolvono il contrasto sulla liceità degli obblighi riparatori (Guida al diritto 38/2023, 81-84) 


in tema di terrorismo (on line):

DLg 24.7.2023 n. 107 (GU 11.8.23 n. 187, in vigore dal 26 agosto 2023), Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/784 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2021, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici on-line.

- testo del decreto (Guida al diritto 38/2023, 35-38) sotto il titolo Terrorismo on line: ordine di rimozione dei contenuti pericolosi e più compiti per la Pnaa [Pnaa = Procura nazionale antimafia e antiterrorismo]

- commento di Alberto Cisterna, Un modello di contrasto efficace anche per le altre minacce in rete (Guida al diritto 38/2023, 39-47) 


 

c.s.


 

Terrorismo e Intelligence - Manuale dell’agente segreto

- Nella lotta al terrorismo ci sono cose che non si devono fare. Se si fanno, non si devono dire. E se si dicono, si devono negare.*

- L'odio è un sentimento che ci è sconosciuto. La crudeltà è contagiosa. L'odio è contagioso. La fede è contagiosa. La stupidità è contagiosa. Noi dobbiamo badare a non infettarci.*

- Uccidere non è un gesto così estremo se si ha piena nozione di chi si sta uccidendo.*

- Un assassinio. Nient'altro che un assassinio**

*da “Tomàs Nevinson”, romanzo di Javier Marìas, dove l'autore si chiede fin dove è lecito spingersi contro il terrorismo.

**da “I Tre Moschettieri”, di Alexandre Dumas: Athos, conte de la Fère, spiega a D'Artagnan come si è liberato della moglie "Milady", angelo rivelatasi demonio.


Share by: