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Guida al diritto (20/2023)

Carmine Spadavecchia • giu 08, 2023

sulla professione forense:

- Valter Militi* e Giovanna Biancofiore**, Dalle analisi statistiche di Cassa forense meno appeal, più profitti e gap di genere (Guida al diritto 20/2023, 10-13, editoriale) [*presidente della Cassa forense; **responsabile dell’Ufficio attuariale di Cassa forense]


sul c.d. decreto Cutro:

DL 10.3.2023 n. 20 - L 5.5.2023 n. 50 [testo coordinato ripubblicato GU 18.5.23 n. 115], Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare.

- testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione (Guida al diritto 20/2023, 14-47) sotto il titolo “Il decreto Cutro è legge: lotta ai flussi illegali e pene più severe per gli scafisti"

- guida alla lettura a cura di Laura Biarella (Guida al diritto 20/2023, 48-57) [mappa delle principali novità]

- commenti:

- Marco Noci, Cambia il sistema di accoglienza: esclusi i richiedenti asilo dai Sai (Guida al diritto 20/2023, 58-60) [Sai = Sistema di accoglienza e integrazione]

- Marco Noci, Minori non accompagnati: permesso solo per un anno (Guida al diritto 20/2023, 61-63) [il sistema di accoglienza]

- Aldo Natalini, Procedura decisoria semplificata per i ricorsi depositati entro il 2021 (Guida al diritto 20/2023, 64-68) [le cause sulla protezione internazionale]

- Aldo Natalini, Eliminato il divieto di respingimento a tutela della vita privata e familiare (Guida al diritto 20/2023, 69-74) [la protezione speciale]

- Aldo Natalini, Rito accelerato alla frontiera per chi proviene da Paesi “sicuri” (Guida al diritto 20/2023, 75-79) [la protezione internazionale]

- Aldo Natalini, Delitti commessi nei Cpr: scatta l’arresto in differita (Guida al diritto 20/2023, 80-82) [le norme procedurali e amministrative] 

- Aldo Natalini, Confermato il reato “universale” punibile fuori dai confini territoriali (Guida al diritto 20/2023, 83-86) [le sanzioni penali: il reato di morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina; la giurisprudenza di legittimità sul principio di universalità]


in tema di giurisdizione:

- Cons. Stato 18.4.23 n. 3896, pres. Corradino, est. Tulumello (Guida al diritto 20/2023, 90): Sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo nella controversia in cui una società impugna la nomina della commissione straordinaria per la gestione provvisoria di un Comune per infiltrazioni della criminalità organizzata, nella parte in cui detto provvedimento attribuisce alla ricorrente forme di contatto con la criminalità organizzata: infatti, ancorché la ricorrente miri all’accertamento della lesione del diritto all’immagine, ai fini risarcitori il danno lamentato non è riconducibile a un mero comportamento, ma è la conseguenza, sia pure indiretta, dell’esercizio del potere amministrativo. 


in tema di cittadinanza:

- TAR Roma 5^-bis, 26.4.23 n. 7144, pres. Rizzetto, est. Mattei (Guida al diritto 20/2023, 90): L’Amministrazione ha il compito di verificare che il soggetto istante sia in possesso delle qualità ritenute necessarie per ottenere la cittadinanza, quali l’assenza di precedenti penali, la sussistenza di redditi sufficienti a sostenersi, una condotta di vita che esprima integrazione sociale e rispetto dei valori di convivenza civile. La valutazione dei pregiudizi penali a carico dei parenti rileva nella valutazione del procedimento concessorio in quanto l’A. deve verificare in concreto se l’interesse pubblico coincida con quello del richiedente, tenendo conto delle conseguenze che discendono dal conferimento della cittadinanza. Il particolare atteggiarsi dell’interesse pubblico, avente natura composita, in quanto teso alla tutela della sicurezza, della stabilità economico sociale, del rispetto dell’identità nazionale, condiziona in modo significativo l’agire del soggetto pubblico alla cui cura lo stesso è affidato. (Niente cittadinanza se i figli dei richiedenti hanno commesso reati)


in tema di permesso di soggiorno:

- Corte cost. 8.5.23 n. 88, pres. Sciarra, red. San Giorgio (Guida al diritto 20/2023, 89): Sono incostituzionali gli artt. 4, comma 3, e 5, comma 5, DLg 286/1998 (TU immigrazione) nella parte in cui comprendono, tra le ipotesi di condanna che impediscono automaticamente il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro, anche quelle per il reato di piccolo spaccio e di vendita di merci contraffatte, dovendosi ritenere illegittima una valutazione automatica di pericolosità sociale a fronte di condanne per fatti di lieve entità, tale da impedire il rinnovo del permesso allo straniero: tocca invece all’autorità amministrativa - quindi al questore - valutare di volta in volta e in concreto la rilevanza dei fatti.


in tema di famiglia (assegno di divorzio):

- Cass. 3^, 8.5.23 n. 12216 (Guida al diritto 20/2023, 88): Il titolare dell’assegno non può pretendere dal coniuge gravato il pagamento in un’unica soluzione, sotto forma di capitalizzazione del relativo corrispettivo economico, perché la corresponsione dell’assegno può avvenire “in unica soluzione”, ex art. 5 L 898/1970 (legge sul divorzio) solo su accordo delle parti e se tale soluzione sia ritenta equa dal tribunale, vale a dire dietro esplicito riconoscimento giudiziale in tal senso.


in materia edilizia:

- Cass. 2^, 11.5.23 n. 12795 (Guida al diritto 20/2023, 89): La realizzazione di nuove opere nell’area sovrastante il fabbricato da parte del proprietario dell’ultimo piano dell’edificio è disciplinata dall’art. 1127 c.c., secondo cui la sopraelevazione di un edificio condominiale è costituita dalla realizzazione di nuove costruzioni nell’area sovrastante il fabbricato, per cui l’originaria altezza dell’edificio è superata con la copertura dei nuovi piani. (Il permesso condominiale di costruire una pensilina non legittima a realizzare una sopraelevazione)


in tema di obbligazioni (pagamento tardivo): 

- Corte di giustizia Ue 10^, 10.5.23, causa C-78/22 (Guida al diritto 20/2023, 90): L’art. 6 della direttiva 2011/7 sulla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali che riguardano sia operatori economici sia amministrazioni pubbliche, recepita in Italia col DLg 192/2012, impone agli Stati Ue di assicurare che al creditore sia corrisposto come importo minimo quello forfettario di 40 Euro, in modo automatico, anche senza sollecito del debitore. La norma va interpretata nel senso che il risarcimento forfettario deve essere corrisposto per ogni versamento previsto all’interno di un singolo contratto, pure quando si tratta di una pluralità di ritardi relativi a pagamenti periodici in forza di contratti a esecuzione continuata conclusi tra debitore e creditore: infatti, nel caso che si cumulino diversi ritardi nei pagamenti di carattere periodico, seppure in esecuzione di un unico contratto, limitare la corresponsione del risarcimento forfettario minimo a un unico importo significherebbe privare di effetto utile l’art. 6 della direttiva, che è funzionale non solo a disincentivare i ritardi di pagamento, ma pure a indennizzare i costi di recupero sostenuti dal creditore.


in tema di trasporto aereo (ricapitalizzazione di Lufthansa):

- Trib. Ue 10^, 10.5.23, cause riunite T-34/21 (Ryanair/Commissione) e T-87/21 (Condor Flugdienst/Commissione) (Guida al diritto 20/2023, 90): Va annullata la decisione della Commissione europea che ha approvato la ricapitalizzazione di Lufthansa da parte della Germania, per un importo di 6 miliardi di euro, nel contesto della pandemia di Covid-19, essendo la Commissione incorsa in vari errori: in particolare, ritenendo che Lufthansa non fosse in grado di reperire finanziamenti sui mercati per la totalità del suo fabbisogno, omettendo di esigere un meccanismo che incentivasse Lufthansa a riacquisire la partecipazione della Germania il più rapidamente possibile, negando l’esistenza di un notevole potere di mercato di Lufthansa in taluni aeroporti e accettando taluni impegni che non garantivano la salvaguardia di una concorrenza effettiva sul mercato.


sull’abuso d’ufficio (nelle procedure di evidenza pubblica):

- Cass. pen. 3^, 21.2-27.4.23 n. 17397 (Guida al diritto 20/2023, 100 s.m., annotata): Nell’ambito di una procedura ad evidenza pubblica, che esige indefettibilmente lo svolgimento di una procedura comparativa tra gli aspiranti, e, quindi, l’indicazione delle ragioni per le quali il selezionato viene preferito rispetto agli altri candidati, non può invocarsi la sussistenza della sfera di discrezionalità amministrativa come tale non rilevante ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 323 c.p., nel testo introdotto con l’art. 23 DL 16.7.2020 n. 76 - L 11.9.2020 n. 120, quando l’agente, anziché procedere alla selezione tra gli aspiranti, si limiti a scegliere il candidato da nominare, senza spiegare in alcun modo le ragioni di prevalenza rispetto agli altri.   


 


c.s.


 

Sintesi

- La brevità è la sorella del talento (Anton Pavlovič Čechov, contro la prolissità dello scrivere)


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