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Giornale di diritto amministrativo (5/2023)

Carmine Spadavecchia • dic 03, 2023

in tema di transizione ecologica (piano industriale Green Deal):

- Edoardo Chiti, Il sistema amministrativo italiano alla prova del Green Deal (Giornale dir. amm. 5/2023, 573-577)

- Barbara Lilla Boschetti, Il Piano per la net-zero age e l’Inflation Reduction Act: UE v. USA? (Giornale dir. amm. 5/2023, 589-601) 


in tema di concorsi pubblici:

- Benedetto Cimino, Il contenzioso sulle prove preselettive nei concorsi pubblici (Giornale dir. amm. 5/2023, 578-588)


sulla finanziaria 2023 e il decreto lavoro:

- L 29.12.2022 n. 197, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 [ripubblicata in GU 16.1.23 n. 12, s.o. 3] [in vigore dal 1° gennaio 2023, ad eccezione delle disposizioni di cui ai commi 160, 161, 162, 163, 164, 165, 544, 595, 596, 597, 598, 599, 600, 601, 602, 781, 782, 783, 784, 833, 894 e 895 dell'art. 1 che entrano in vigore il 29/12/2022]

- DL 4.5.2023 n. 48 - L 3.7.2023 n. 85, Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro.

- Hilde Caroli Casavola, Il congedo del Reddito di cittadinanza e il passaggio al Welfare condizionale (Giornale dir. amm. 5/2023, 603-617) [Rispetto alla prima impostazione del reddito di cittadinanza, il nuovo sistema, centrato sull’assegno di inclusione, viene interamente ricalibrato in termini di welfare condizionale, in cui le prestazioni sociali sono rigorosamente subordinate a requisiti stringenti o a comportamenti “responsabili” o “virtuosi” dei beneficiari]


in tema di inquinamento (violazione direttive sulla qualità dell’aria):

- Corte giust. UE, Grande sezione, 22.12.22, causa C-61/21 - J.P. c. Ministre de la Transition écologique e Premier ministre (Giornale dir. amm. 5/2023, 619 solo massima): 1. La responsabilità dello Stato per violazione degli obblighi derivanti da una direttiva può essere fatta valere dai soggetti lesi in presenza di tre condizioni: che la norma violata sia preordinata a conferire loro diritti; che la violazione sia sufficientemente qualificata; che esista un nesso casuale diretto tra violazione della norma e danno subito. 2. Gli obblighi derivanti dalle direttive sulla qualità dell’aria, pur abbastanza chiari quanto al risultato che gli Stati devono assicurare, perseguono un obiettivo generale di protezione della salute umana e dell’ambiente nel suo complesso e non contengono alcuna attribuzione esplicita o implicita di diritti in capo ai singoli. Non esiste perciò un diritto al risarcimento nei confronti dello Stato per i danni causati da violazioni nell’attuazione delle direttive sulla qualità dell’aria ad esso imputabili. s

- (commento di) Monica Delsignore, Il giudice europeo e il risarcimento del danno per inquinamento dell’aria (Giornale dir. amm. 5/2023, 619-620) 


sulle concessioni demaniali marittime (c.d. concessioni balneari):

- Corte giust. UE 3^, 20.4.23, causa C-348/22, AGCM c. Comune di Ginosa (Giornale dir. amm. 5/2023, 629 s.m.): Le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono essere rinnovate automaticamente ma debbono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente. I giudici e le autorità amministrative nazionali sono tenuti a disapplicare le disposizioni nazionali non conformi con il diritto dell’Unione europea. 

- (commento di) Edoardo Chiti, Le concessioni demaniali marittime e la Corte di Giustizia (Giornale dir. amm. 5/2023, 629-637)

- Cons. Stato VI, 1.3.23 n. 2192, pres. De Felice - Est. Maggio, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato c. Comune di M. e altri (Giornale dir. amm. 5/2023, 638 s.m.): 1. Neppure il c.d. milleproroghe può fornire idonea base legale a provvedimenti di proroga delle concessioni balneari scadute. 2. La legittimazione processuale dell’AGCM, attribuita ex lege non è contraria alla connotazione soggettiva del processo amministrativo sancita dall’art. 103 Cost., in ragione del carattere circoscritto della legittimazione in questione e della sua stretta strumentalità alla tutela dell’esclusivo valore della concorrenza, la cui protezione rappresenta la ragion d’essere dell’Autorità nel panorama istituzionale. 3. I provvedimenti di proroga, benché riproduttivi del contenuto di leggi provvedimento, sono impugnabili dal momento che esprimono un preciso (per quanto illegittimo) contenuto decisorio, avente ad oggetto la scelta di accordare una “precedenza” alla norma nazionale che dispone la proroga dei titoli piuttosto che all’art. 12 della direttiva Bolkestein.

- (commento di) Mauro Renna e Annalaura Giannelli, Concessioni balneari: l’onda lunga della disapplicazione raggiunge anche il milleproroghe (Giornale dir. amm. 5/2023, 638-646)


in tema di ASN (abilitazione scientifica nazionale) (sindacato giurisdizionale):

- Cons. Stato VII, 251.23 n. 870, pres. Contessa, est. Fratamico (Giornale dir. amm. 5/2023, 647 s.m.): Il diniego di abilitazione scientifica nazionale è legittimo se nella motivazione la commissione giudicatrice valuta di qualità non elevata le pubblicazioni con argomentazioni che non appaiono affette da manifesta illogicità o palesi incongruenze. Spetta al ricorrente l’onere di mettere seriamente in dubbio l’attendibilità tecnico-scientifica della valutazione, dal momento che in presenza di opinioni difformi tutte plausibili il giudice deve dare prevalenza all’organo amministrativo che è stato investito formalmente della funzione.

- (commento di) Fabio Giglioni, Il giudizio sulle valutazioni tecniche delle commissioni di abilitazione scientifica nazionale (Giornale dir. amm. 5/2023, 647-655)


in tema di tutela paesaggistica (sindacato giurisdizionale):

- Cons. Stato VI, 5.12.22 n. 10624, pres. Volpe, est. Simeoli (Giornale dir. amm. 5/2023, 657 s.m.): 1. A differenza delle scelte politico-amministrative (c.d. discrezionalità amministrativa) - dove il sindacato giurisdizionale è incentrato sulla “ragionevole” ponderazione degli interessi, pubblici e privati, non previamente selezionati e graduati dalle norme - le valutazioni dei fatti complessi richiedenti particolari competenze (c.d. discrezionalità tecnica) vanno vagliate al lume del diverso e più severo parametro della “attendibilità” tecnico- scientifica. 2. Anche nei casi in cui il giudice non è chiamato a definire la fattispecie sostanziale, non si può comunque riconoscere un ambito di valutazioni “riservate” alla PA non attingibile integralmente dal sindacato giurisdizionale. La tutela giurisdizionale, per essere effettiva e rispettosa della garanzia della parità delle armi, deve consentire al giudice un controllo penetrante in tutte le fattispecie sottoposte alla sua attenzione.dd

- (commento di) Anna Pirri Valentini, Attività amministrativa e sindacato giurisdizionale nella tutela del paesaggio (Giornale dir. amm. 5/2023, 657-667) 


in materia antitrust:

- TAR Lazio 1^, 13.6.23 n. 10044, pres. Amodio, est. Viggiano, Poste Italiane spa / Agcm (Giornale dir. amm. 5/2023, 669 s.m.):

1. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha il potere di accertare l’abuso di dipendenza economica anche al di fuori dell’esistenza di un rapporto di sub-fornitura tra le parti. 

2. Il tempo entro il quale l’AGCM può avviare l’istruttoria per verificare la sussistenza dell’illecito è di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione (art. 28 L 24.11.1981 n. 689). L’abuso di dipendenza economica è una situazione dinamica che non si esaurisce istantaneamente, per cui dà luogo ad un illecito di natura permanente. l co

3. L’accertamento della situazione di dipendenza economica, da parte dell’AGCM, richiede un’adeguata istruttoria, fondata su indizi precisi ed univoci e sulla completa valutazione degli indizi discordanti. 

4. La monocommittenza, se riferita ad una società appartenente ad un gruppo, non può costituire indizio di dipendenza economica se non caratterizza l’attività dell’intero gruppo di imprese.

5. L’art. 1, comma 6, lett. c), n. 11, L 31.7.1997 n. 249, che demanda all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCom) l’espressione di un parere obbligatorio nelle ipotesi di violazioni antitrust indagate dall’AGCM, non può applicarsi analogicamente ai procedimenti per abuso di dipendenza economica aventi rilevanza per la tutela della concorrenza e del mercato, di cui all’art. 9, comma 3-bis, L 192/1998. Tuttavia, in tali procedimenti l’AGCM, a fini di completezza istruttoria, deve acquisire il parere dell’AGCom come parere facoltativo. s

6. Lo squilibrio di diritti ed obblighi, rilevante ai fini dell’accertamento dell’abuso di dipendenza economica, non sussiste con riferimento a clausole contrattuali che non attribuiscono ad una delle parti un potere arbitrario, bensì un potere esercitabile solo in caso di sussistenza di specifiche ragioni di efficienza organizzativa o produttiva. 

7. La rilevanza per la tutela della concorrenza e del mercato, di cui all’art. 9, comma 3-bis, L 192/1998, non può dirsi accertata per il solo fatto che una certa condotta abbia determinato l’esclusione di un’impresa dal mercato, ma richiede l’accertamento di un pregiudizio alla concorrenza effettiva nell’intero mercato di riferimento. 

- (commento di) Mario Libertini, La prima decisione sui provvedimenti dell’AGCM contro gli abusi di dipendenza economica rilevanti per la concorrenza ed il mercato (Giornale dir. amm. 5/2023, 669-675) [Il TAR annulla il provvedimento con cui l’AGCM aveva sanzionato Poste Italiane per abuso di dipendenza economica nei confronti di Soluzioni S.r.l., attiva nel servizio di recapito e raccolta corrispondenza]


sulla tutela dell’ambiente (principio DNSH):

- TAR Firenze 3^, 23.12.22 n. 1509, pres. Di Santo, est. Grauso (Giornale dir. amm. 5/2023, 676 s.m.): Il consumo di suolo derivante dall’attività edilizia di nuova costruzione non costituisce violazione del principio Do no significant harm (DNSH) se non si pone in contrasto con gli obiettivi ambientali elencati all’art. 17 del Reg. UE 2020/852 ed è, a tal fine, in linea con criteri di vaglio tecnico stabiliti nella relativa regolamentazione delegata della Commissione europea.

- (commento di) Ilaria Costanzo, La valutazione di conformità al principio Do No Significant Harm (DNSH) (Giornale dir. amm. 5/2023, 676-) [Il principio DNSH è posto dal legislatore europeo quale condizione per l’ammissione a finanziamento delle misure proposte dagli Stati membri nei propri Piani di ripresa e resilienza. Nella specie, si trattava della realizzazione - con i fondi del Pnrr e ad iniziativa del Comune di Figline e Incisa Valdarno, confermata dalla Città metropolitana di Firenze - di una nuova piscina pubblica in una porzione dell’area attualmente occupata dal Parco Urbano “Carlo Alberto dalla Chiesa”, con contestuale riqualificazione di aree da destinare a verde pubblico]


in tema di IA (intelligenza artificiale, trattamento dati e sicurezza pubblica):

- Bundersverfassungsgericht, I Senato (Presidente Stephan Harbarth), 16.2.23 - 1 BvR 1547/ 19, 1 BvR 2634/20 (Giornale dir. amm. 5/2023, 685 s.m.): Il trattamento dei dati in archivio mediante strumenti di analisi o di valutazione automatizzata costituisce un’interferenza con il diritto all’autodeterminazione informativa (art. 1, comma 1, in combinato disposto con l’art. 1, comma 1, Legge Fondamentale) di tutte le persone i cui dati vengono elaborati. Perché il trattamento automatizzato sia compatibile con la Legge Fondamentale il legislatore deve predefinire con legge gli elementi essenziali per delimitare la tipologia e il volume dei dati, nonché i metodi di elaborazione degli stessi, tenuto conto della natura del bene giuridico da tutelare e del pericolo da prevenire. 

- (commento di) Marianna Merler, La Corte costituzionale tedesca si pronuncia sul trattamento automatizzato dei dati in contesti di polizia (Giornale dir. amm. 5/2023, 685-694) [Al vaglio della Corte due leggi - legge dell’Assia sulla sicurezza. e l’ordine pubblico, legge di Amburgo sul trattamento dei dati di polizia – legittimanti il ricorso delle forze di polizia a tecniche di analisi e valutazione automatizzata di dati, ossia a programmi di polizia predittiva finalizzati a individuare possibili connessioni tra persone, organizzazioni, luoghi e cose, ed eventuali relazioni di questi con la criminalità].


 

c.s.



- La storia è la memoria di un popolo, e senza una memoria l'uomo è ridotto al rango di animale inferiore (Malcolm X) (memento per chi vuole cancellare ogni traccia di fascismo, compresi i toponimi, tipo Cervinia)

- Solo conoscere il passato ci può salvare dal male [Vittorio Macioce, da un articolo su Harry Potter)

- Se si cancella il passato non si capisce più il presente (Matteo Sacchi, da un articolo su "Il padrone del mondo", di Robert Hugh Benson)

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