Giornale di diritto amministrativo (4/2025)
sulla
amministrazione USA:
- Edoardo Chiti, Il nuovo volto dell’amministrazione degli Stati Uniti (Giornale dir. amm. 4/2025, 417-423)
in materia
antitrust (tutela della concorrenza):
- Valerio Bello, La clausola generale Antitrust nel nuovo diritto dei contratti pubblici (Giornale dir. amm. 4/2025, 424-438). L’esclusione per collusione tra imprese.
sul
reclutamento di personale (nel c.d. decreto PA):
DL 14.3.2025 n. 25 - L 9.5.2025 n. 69, Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni
- Melissa Ridolfi, Le disposizioni su organizzazione, funzionalità e rafforzamento delle amministrazioni pubbliche (Giornale dir. amm. 4/2025, 439-447)
- Berardino Zoina, Le norme sul pubblico impiego (Giornale dir. amm. 4/2025, 447-456)
- Alessandra Villa, Le novità in tema di enti locali (Giornale dir. amm. 4/2025, 456-465)
sulla tutela del
paesaggio (energie rinnovabili):
- Corte costituzionale 11.3.25 n. 28, pres. Amoroso, red. Buscema (Giornale dir. amm. 4/2025, 466, solo massima): L’art. 3 LR Sardegna n. 5/2024, che ha introdotto una moratoria alla realizzazione di impianti FER per un periodo di tempo non superiore a diciotto mesi, nelle more dell’emanazione di atti regionali legislativi e amministrativi finalizzati a disciplinare compiutamente la materia, è incostituzionale per violazione dei limiti alla potestà legislativa regionale fissati nello Statuto speciale e per contrasto con l’art. 117, comma 1, Cost., in relazione alla Dir. 2018/2001/UE sulle fonti energetiche rinnovabili, al Reg. 2021/1119/UE sugli obiettivi di neutralità climatica nell’Unione e al DLg 199/2021.
- Cons. Stato IV 5.3.25 n. 1872 e n. 1877, pres. Neri, est. Loria (Giornale dir. amm. 4/2025, 466 solo massima): Il paesaggio, quale bene potenzialmente pregiudicato dalla realizzazione di opere di rilevante impatto ambientale, si manifesta in una proiezione spaziale più ampia di quella riveniente dalla sua semplice perimetrazione fisica consentita dalle indicazioni contenute nel decreto di vincolo. Per questa ragione, anche la localizzazione di impianti FER in aree contermini a quelle sottoposte a tutela paesaggistica è soggetta a rigorosi oneri di istruttoria e motivazione, che l’Amministrazione procedente è chiamata a rispettare puntualmente, soprattutto nel caso in cui durante il procedimento autorizzatorio siano state rappresentate le ragioni di contrarietà del progetto alle disposizioni pianificatorie applicabili.
- (commento di) Francesco Giovanni Albisinni, Il bilanciamento tra produzione di energia rinnovabile e tutela del paesaggio (Giornale dir. amm. 4/2025, 467-477)
in tema di
finanza pubblica:
- Corte cost. 6.12.24 n. 195, pres. Barbera, red. Antonini (Giornale dir. amm. 4/2025, 478 solo massima): Sono infondate le questioni di legittimità costituzionale, promosse dalla Regione Campania in riferimento agli artt. 3, 97, 117, comma 3, e 119 Cost., dell’art. 1, comma 527, L 213/2023, come modificato dall’art. 3, comma 12-octies, DL 215/2023, che prevede un contributo alla finanza pubblica da parte delle regioni a statuto ordinario, per gli anni dal 2024 al 2028. Pur essendo vero che, qualora un contributo statale incidesse sui gettiti di imposte regionali, si potrebbe realizzare una contraddizione dell’essenza dell’autonomia tributaria regionale, questo effetto non è ascrivibile alla norma impugnata che prevede un meccanismo che incide, invece, sui trasferimenti statali: la compressione della spesa regionale conseguente all’adempimento spontaneo all’obbligo di versamento del contributo è, infatti, alternativa ed equivalente a quella derivante, nell’ipotesi del mancato versamento, dalla decurtazione dei trasferimenti statali al bilancio regionale. L’ammontare dei trasferimenti che lo Stato continua ad erogare alle regioni alimenta una finanza derivata, difficilmente compatibile con l’autonomia finanziaria di cui all’art. 119 Cost., sicché si sollecita il legislatore all’attuazione di detta norma.
- (commento di) Rita Perez, Spese costituzionalmente necessarie e risorse scarse (Giornale dir. amm. 4/2025, 478-482)
in materia di
università (ricercatori a tempo determinato):
- Cons. Stato VII 11.3.25 n. 2001, pres. Chieppa, est. Marzano (Giornale dir. amm. 4/2025, 482 s.m.): Non sussiste il diritto di un ricercatore a tempo determinato con contratto stipulato a norma dell’art. 24, comma 3, lett. a), L 240/2010 a essere sottoposto alla procedura di valutazione di cui all’art. 24, comma 5 in difetto del presupposto del contratto in corso. In ogni caso, il presunto diritto del ricercatore è subordinato alla disponibilità di risorse nell’ambito della programmazione, la cui positiva verifica è di competenza esclusiva dell’Ateneo.
- (commento critico di) Alfredo Marra, I ricercatori di tipo A hanno diritto alla valutazione per il ruolo da associati? (Giornale dir. amm. 4/2025, 483-488)
in tema di
abusi edilizi e interesse culturale:
- Cons. Stato VII, 29.1.25 n. 711, pres. Lipari, est. De Felice (Giornale dir. amm. 4/2025, 489 s.m.): 1. La “nuova” valutazione dell’interesse pubblico (culturale) presuppone un originario analogo potere valutativo: laddove gli interessi pubblici implicati nella vicenda dedotta sono sottratti ex se alla valutazione discrezionale dell’Amministrazione circa la rimessione in pristino già in sede di originaria decisione circa la sorte dei manufatti (trattasi di area demaniale soggetta a vincolo paesaggistico) e dunque a fortiori lo sono in caso di revoca. 2. Non può essere recuperato in sede di esercizio dell’autotutela il carattere discrezionale inesistente ab origine, con riguardo alla specifica tipologia provvedimentale che viene in considerazione: l’ampia discrezionalità propria dello jus poenitendi non può evidentemente surrogare l’assenza di discrezionalità del provvedimento repressivo degli abusi edilizi.
- (commento di) Carmen Vitale, L’interesse culturale “debole” in un procedimento di repressione di abusi edilizi (Giornale dir. amm. 4/2025, 489-500)
in tema di
concessioni amministrative:
- TAR Liguria 1^, 5.12.24 n. 843, pres. Caruso, est. Miniussi (Giornale dir. amm. 4/2025, 501): 1. Anche in relazione ai contratti esclusi dall’ambito di applicazione del DLg 36/2023 - con particolare riferimento ai contratti attivi stipulati dalla PA - permane l’obbligo di osservare i principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza, ai sensi dell’art. 13, comma 5 del medesimo decreto. 2. Nel rispetto del principio di proporzionalità, il giudice amministrativo può legittimamente modulare gli effetti della propria decisione, distinguendo l’annullamento ordinario ex tunc dalla produzione di effetti conformativi proiettati nel futuro. Tale potere trova fondamento nel combinato disposto di disposizioni costituzionali e ordinarie, ed è ulteriormente avvalorato dalla giurisprudenza dell’Unione Europea, in virtù della riconosciuta permeabilità tra diritto interno e diritto dell’Unione.
- (commento di) Agnese Mussatti, L’affidamento di un marchio pubblico: il caso Sanremo (Giornale dir. amm. 4/2025, 501-512). Interrompendo una prassi negoziale consolidata da oltre settant’anni, il TAR dichiara illegittimo l’affidamento diretto da parte del Comune di Sanremo dell’uso esclusivo del marchio “Festival della Canzone Italiana” - registrato dall’ente nel 2000 - in favore di RAI-Radiotelevisione Italiana S.p.a. per le edizioni 2024 e 2025 della manifestazione.
sulla nozione di
organismo di diritto pubblico:
- Andrea Nardi, L’organismo di diritto pubblico e il Codice dei contratti (Giornale dir. amm. 4/2025, 513-523). Una delibera dell’Anac in data 14.2.2025 analizza l’istituto, i suoi requisiti e il contrasto giurisprudenziale esistente.
sul
dispositivo per la ripresa e la resilienza:
Commission staff working document “Mid-term evaluation of the Recovery and Resilience Facility” accompanying the document “Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions”. Mid-Term Evaluation of the Recovery and Resilience Facility: strengthening the EU through ambitious reforms and investments, 21 dicembre 2024” (omissis)
- Salvatore Randazzo, La mid-term evaluation del Recovery fund: primi impatti sulla governance finanziaria europea (Giornale dir. amm. 4/2025, 525-531). Il primo rapporto della Commissione europea sul Regolamento Ue n. 2021/241.
c.s.
Una delle scoperte più utili che ho mai fatto sta nella facilità di dire "Non lo so" (Somerset Maugham, contro i sapientoni malati di "tuttologia", da "Taccuino di uno scrittore")