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Questione pregiudiziale comunitaria sulla sospensione dei poteri istruttori della Corte dei conti, per violazione dello Stato di diritto

Dal sito Diritto e Conti • mar 19, 2021

* Si pubblica articolo apparso sul sito e rivista giuridica Diritto e Conti - Bilancio Comunità Persona, su autorizzazione dei responsabili del sito stesso


La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Campania, con l’ordinanza n. 37/2021, nell’ambito di un giudizio sul piano di riequilibrio, concernente il comune di Camerota, ha sollevato questione pregiudiziale adendo la Corte di giustizia Ue, affinché questa si pronunci sul dubbio di violazione del principio generale dello Stato diritto e delle norme comunitarie sulla trasparenza dei quadri di bilancio.

L’ordinanza chiede lumi sulla compatibilità col diritto comunitario della art. 53 del D.L. n. 104/2020.

La pronuncia si rivela interessante per i seguenti tre punti:

1) la legittimazione della Sezione quale “giurisdizione pleno iure“, nell’ambito di un giudizio che si svolge in “unico grado” in due fasi, una contenziosa, dinanzi alla Sezione di controllo , e una non contenziosa, dinanzi alle Sezioni riunite in speciale composizione;

2) la costruzione del parametro comunitario mediante la combinazione del principio generale dello “Stato di diritto” e il regolamento n. 2092/2020, dal quale sarebbe ricavabile un divieto che ne costituirebbe un contenuto essenziale. Tale contenuto essenziale sarebbe direttamente applicabile e impedirebbe una limitazione anche per via processuale e temporanea del sindacato giurisdizionale del diritto eurounitario;

3) l’affermazione che il principio dell’effetto utile del diritto comunitario fonderebbe un divieto di retrocessione dall’attuazione delle direttive nelle parti in cui non sono direttamente applicabili.

Le questioni comunitarie sono sostanzialmente due e riguardano:

a) la violazione dei regolamenti sul patto di stabilità e sul SEC 2010, nonché delle direttive sui quadri di bilancio, norme che impongono trasparenza sulla contabilità comune europea, anche per le varie pubbliche amministrazioni interne dello Stato membro (i cc.dd. sotto-settori);

b) la violazione della direttiva sulla tempestività dei pagamenti, poiché la sospensione dell’istruttoria determina la sospensione delle azioni esecutive dei creditori oltre i tempi della direttiva citata. La sospensione delle azioni esecutive è infatti collegata, nel diritto interno, alla pendente omologazione del piano di riequilibrio da parte della Sezione di controllo.


LINK:

https://dirittoeconti.it/sollevata-questione-pregiudiziale-comunitaria-sulla-sospensione-dei-poteri-istruttori-della-corte-dei-conti-per-violazione-dello-stato-di-diritto/


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