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Guida al diritto (47/2022)

Carmine Spadavecchia • dic 24, 2022

sulle frodi comunitarie:

DLg 4.10.2022 n. 156 [GU 22.10.22 n. 248, in vigore dal 6 novembre 2022], Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 14 luglio 2020, n. 75, di attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale

- testo del decreto (Guida al diritto 47/2022, 12-15) sotto il titolo: Ritoccate le norme sui reati “Pif”, confisca per equivalente ad ampio raggio

- commento di Aldo Natalini, Esteso il delitto di abuso d’ufficio ai funzionari pubblici comunitari (Guida al diritto 47/2022, 16-20): a pag. 17 specchietto sulle misure sanzionatorie contro le frodi in erogazioni pubbliche.


 sui vitalizi agli ex senatori:

- Corte cost. 28.11.22 n. 237 (Guida al diritto 47/2022, 22): La nuova disciplina dei vitalizi degli ex senatori, ridotti per effetto dell’applicazione del regime contributivo anche ai trattamenti maturati prima del 2012 e già in godimento, e la sua compatibilità coi principi generali in materia di previdenza stabiliti dalla Costituzione, non può essere sindacata dalla Consulta, essendo disposta con un regolamento minore del Senato (n. 6/2018) che non rientra tra gli atti con forza di legge sottoposti ex art. 20 Cost. al giudizio della Corte costituzionale. Esso è sindacabile direttamente dagli organi di autodichia del Senato nell’ambito di un procedimento di natura sostanzialmente giurisdizionale, nel rispetto del diritto di difesa e del contraddittorio. Gli emolumenti dovuti al termine del l’incarico elettivo, investendo una componente essenziale del trattamento economico del parlamentare, contribuiscono ad assicurare a tutti i cittadini uguale diritto di accesso alla relativa funzione, e scongiurano il rischio che lo svolgimento del munus parlamentare possa rimanere sprovvisto di adeguata protezione previdenziale. Sono inammissibili anche le questioni di costituzionalità della norma (art. 26, comma 1, lett. b), L 724/1994) che si è limitata a sopprimere ogni regime fiscale particolare per gli assegni vitalizi spettanti agli ex parlamentari.


in tema di concorso (limiti di età):

- Corte giust. Ue 7^, 17.11.22, causa C-304/21, su riunvio pregiudiziale del Consiglio di Stato (Guida al diritto 47/2022, 104 s.m.): L’art. 2, par. 2, l’art. 4, par. 1 e l’art. 6, par. 1, della direttiva 2000/78, letti alla luce dell’art. 21 della Carta, ostano a una normativa nazionale che prevede la fissazione di un limite massimo di età a 30 anni per la partecipazione a un concorso diretto ad assumere commissari di polizia, allorché le funzioni effettivamente esercitate da tali commissari non richiedono capacità fisiche particolari o, qualora esse siano richieste, se risulta che una tale normativa, pur perseguendo una finalità legittima, impone un requisito sproporzionato, circostanza che spetta al giudice di rinvio verificare.

- (commento di) Marina Castellaneta, Bocciata la norma che fissa a 30 anni il limite di età per fare il concorso di commissario di polizia (Guida al diritto 47/2022, 104-106) 


in tema di accesso:

- Cons. Stato IV 22.11.77 n. 10277, pres. Poli, est. Loria (Guida al diritto 47/2022, 25): Attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, l’accesso ai documenti amministrativi costituisce principio generale dell’attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne imparzialità e trasparenza. Quanto al rapporto tra accesso difensivo e tutela della riservatezza, occorre distinguere tra: riservatezza semplice (dati finanziari ed economici) in ordine alla quale l’interesse difensivo va ritenuto tendenzialmente prevalente; riservatezza rafforzata nell’ambito della quale vanno annoverati i dati “sensibili” (origini razziali, convinzioni politiche e religiose, vicende giudiziarie) e i dati “super sensibili” (salute, orientamento sessuale) rispetto ai quali l’interesse difensivo deve volta a volta essere bilanciato secondo i criteri di necessarietà, indispensabilità e parità di rango.

- Cons. Stato III 24.11.77 n. 10369, pres. est. Corradino (Guida al diritto 47/2022, 25): Nei procedimenti amministrativi finalizzati ad emanare un provvedimento di ammonimento orale in tema di stalking, vista la natura spiccatamente preventiva e cautelare dell’atto non è obbligatoria la comunicazione di avvio del procedimento nei casi in cui sussistano specifiche ragioni di urgenza evidenziate nell’atto stesso. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si estrinseca con moduli non di contenuto predeterminato ma di ampiezza variabile, compatibile con la contestuale esigenza di tutela degli interessi pubblici coi quali deve contemperarsi. Nel procedimento in questione, previsto dalla disciplina sulle misure di contrasto alla violenza sessuale e ad atti persecutori, mentre la garanzia partecipativa viene salvaguardata mediante il coinvolgimento dell’interessato a mezzo audizione, quest’ultimo non ha titolo ad accedere alle categorie di documenti in qualche misura attinenti o comunque connessi ad attività investigative ancora in corso e all’“identità delle fonti”.


in tema di appalti:

- Cons. giust. amm. Sicilia, 28.11.22 n. 1224, pres. Taormina, est. Caponigro (Guida al diritto 47/2022, 96 T, sotto il titolo: “Formula lex specialis: il punteggio tecnico può avere maggior peso di quello economico”): La formula che vede al numeratore il prezzo minimo e al denominatore il prezzo offerto dal concorrente preserva una correlazione di tipo proporzionale tra il prezzo offerto e il punteggio attribuito, per cui al ridursi del prezzo offerto il punteggio aumenta, di conseguenza la formula che prenda quale punto di riferimento per lo sviluppo del calcolo matematico i prezzi proposti dai concorrenti anziché i ribassi sulla base d’asta non è di per sé manifestamente abnorme o irragionevole in quanto, sebbene non comporti eccessive differenziazioni tra le singole offerte (pure a fronte di ribassi apprezzabilmente diversi), garantisce comunque un collegamento proporzionale tra l’entità del ribasso e l’attribuzione del punteggio.

- (commento di) Laura Biarella, Negli atti di gara l’espressione “circa” va intesa come scostamento minimo (Guida al diritto 47/2022, 100-102) 


sulla responsabilità del Sindaco:

- Cass. 3^, 29.11.22 n. 35020 (Guida al diritto 47/2022, 22): Sussiste una responsabilità diretta della PA ai sensi dell’art. 2043 c.c. per il fatto penalmente illecito commesso dalla persona fisica appartenente all’amministrazione, tale da far reputare sussistente l’immedesimazione organica con quest’ultima, non solo in presenza di un formale provvedimento amministrativo, ma anche quando sia stato illegittimamente omesso l’esercizio del potere autoritativo. (Nella specie, ritenuto il Sindaco responsabile per il mancato ordine di evacuazione, la SC ha riconosciuto il diritto di rivalsa delle amministrazioni statali nei confronti del comune di Sarno per quanto pagato alle parti civili a seguito dell’alluvione che nel maggio 1998 fece 137 vittime) 


in tema di famiglia:

- Marino Maglietta*, Violenza domestica e affidamento figli, quello che non convince dell’analisi Cedu (Guida al diritto 47/2022, 10-11, editoriale). Commento a una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che ha condannato l’Italia per fatti di violenza domestica (Cedu 1^, 10.11.22, ric. 25426/20), con particolare riguardo alle critiche immotivate (secondo l’Autore) mosse dalla Corte a normativa e giurisprudenza italiane in merito: (a) all’affidamento dei figli, punto sul quale la Corte avrebbe recepito “acriticamente” le tesi del Grevio (organismo indipendente che si occupa della violenza contro le donne) basate su “rapporti ombra” di soggetti di sua fiducia, senza alcun contraddittorio; b) al concetto di biogenitorialità, che la Corte intende come “diritto degli adulti e interesse del figlio”, anziché “come dovere dei genitori e diritto indisponibile dei figli” [*presidente dell’Associazione nazionale Crescere insieme]


in tema di matrimonio (comunione legale tra coniugi):

- Cass. 2^, 29.11.22 n. 35086 (Guida al diritto 47/2022, 23): In caso di acquisto di immobile effettuato dopo il matrimonio da uno dei coniugi in regime di comunione legale, la partecipazione all’atto dell’acquisto dell’altro coniuge non acquirente, ex art. 179 comma 2 c.c., non può assumere portata confessoria se la dichiarazione del coniuge acquirente, ex art. 179, comma 1, lett. f), c.c., che i beni sono stati acquistati col prezzo del trasferimento di beni personali, non contenga l’esatta indicazione della provenienza del bene da una delle diverse fattispecie di cui alle lettere a), b), c), d), e) del medesimo art. 179 c.c.. In mancanza di tale indicazione, l’eventuale inesistenza dei presupposti che escludono il bene acquistato dalla comunione legale può essere fatta valere con una successiva azione di accertamento della comunione, senza alcun valore confessorio della dichiarazione adesiva del coniuge non acquirente ex art. 179, comma 2, c.c.


sulla forma del contratto e la competenza giurisdizionale: 

- Corte giust. Ue 24.11.22 n, causa C-358/21 (Guida al diritto 47/2022, 25): La scelta del giudice competente a risolvere una controversia transnazionale è valida anche se il contratto scritto rinvia a un collegamento ipertestuale a un sito web che contiene le condizioni generali del contratto, compresa la scelta del giudice; e ciò anche se non è richiesta l’accettazione delle condizioni del contratto spuntando una casella sul sito. Quanto ai requisiti di forma e alla prova documentale, è sufficiente che sia possibile salvare e stampare le informazioni prima della conclusione del contratto, ed è irrilevante che le informazioni trasmesse siano state fornite dall’impresa interessata o ricevute dal contraente, tanto più ove - come nella fattispecie - il procedimento principale riguardi rapporti contrattuali continuativi tra imprese commerciali, tra le quali esistono pratiche ed usi consolidati. (Così interpretando la Convenzione di Lugano in linea con il Regolamento Bruxelles 1, la Corte osserva come le nuove tecniche di comunicazione abbiano portato a un cambiamento nelle forme di conclusione del contratto, richiedendo che le clausole attributive di competenza siano registrate in modo durevole; il che ha come conseguenza che alcune forme di comunicazione elettronica, che hanno il vantaggio di semplificare la conclusione di contratti, siano equiparabili alla forma scritta).


sul risarcimento del danno (alla persona): 

- Cass. 3^, 25.10.22 n. 31574 (Guida al diritto 47/2022, 28 T): 

La liquidazione della rendita vitalizia ex art. 2057 c.c. si configura non come diritto della parte, ma come facoltà del giudice, che può provvedervi in via autonoma, anche in appello, indipendentemente da un’istanza di parte in tal senso. 

La liquidazione della rendita vitalizia ex art. 2057 c.c. è un meccanismo alternativo di liquidazione del danno permanente alla persona, che deve restituire un valore finanziariamente equivalente al capitale da cui è stata ricavata. 

Nel quantificare il danno in una somma capitale il giudice deve considerare l’età della vittima al momento del sinistro sulla base delle tabelle di mortalità, senza tener conto della eventuale ridotta aspettativa di vita ove essa risulti conseguenza dell’illecito.

E astrattamente ipotizzabile una revisione della rendita, così come una nuova e diacronica domanda risarcitoria, in presenza di aggravamenti non accertabili né prevedibili al momento della pronuncia.

Nell’assicurazione della responsabilità civile (nella specie, di una struttura sanitaria per l’illecito del medico) sono esclusi dalla garanzia assicurativa solo i danni derivanti da fatto doloso dell’assicurato; non è applicabile invece l’art. 1900, comma 1, c.c., che esclude dalla garanzia i fatti addebitabili per colpa grave, giacché tale norma è dettata per il diverso caso dell’assicurazione contro i danni, nella quale l’interesse dell’assicurato, ai sensi dell’art. 1904 c.c., è il risarcimento del danno subito da un proprio bene in conseguenza di un sinistro. 

- (commento di) Filippo Martini e Maurizio Hazan, La Cassazione sceglie un’altra via rispetto alle logiche “mercatorie” (Guida al diritto 47/2022, 38-40) [i profili generali]

- (commento di) Filippo Martini e Maurizio Hazan, Distribuzione del ristoro nel tempo, il punto più criticabile della sentenza (Guida al diritto 47/2022, 41-46)


in tema di occupazione senza titolo:

- Cass. SSUU 15.11.222 n. 33645 (Guida al diritto 47/2022, 47 T): Nel caso di occupazione senza titolo di un bene immobile da parte di un terzo, fatto costitutivo del diritto del proprietario al risarcimento del danno da perdita subita è la concreta possibilità di esercizio del diritto di godimento, diretto o indiretto mediante concessione del godimento ad altri dietro corrispettivo, che è andata perduta. Se il danno da perdita subita di cui il proprietario chieda il risarcimento non può essere provato nel suo preciso ammontare, esso è liquidato dal giudice con valutazione equitativa, se del caso mediante il parametro del canone locativo di mercato. Fatto costitutivo del diritto del proprietario al risarcimento del danno da mancato guadagno è lo specifico pregiudizio subito, quale quello che, in mancanza dell’occupazione, egli avrebbe concesso il bene ad altri verso un corrispettivo superiore al canone locativo di mercato, o lo avrebbe venduto a un prezzo più conveniente di quello di mercato.

- (commento di) Fulvio Pironti, Le Sezioni Unite civili scelgono la via mediana del danno presunto (Guida al diritto 47/2022, 57-61). La questione è se la violazione del contenuto del diritto, in quanto integrante un danno risarcibile, sia suscettibile di tutela non solo reale, ma anche risarcitoria. La tutela reale è orientata al futuro e mira al ripristino dell’ordine formale violato; l’azione risarcitoria è orientata al passato e costituisce il rimedio per la perdita subita. 


in tema di diffamazione (parlamentare):

- Corte cost. 1.12.22 n. 241 (Guida al diritto 47/2022, 24): E giudicabile per diffamazione il deputato che pubblica su Facebook affermazioni offensive della reputazione altrui in assenza di un nesso funzionale con l’attività parlamentare posta in essere. (La Corte ha annullato la delibera di insindacabilità adottata dalla Camera dei deputati nel marzo 2021 - relativa a un ex parlamentare querelato per avere offeso con un post la reputazione di un vicesindaco e di due attivisti di un centro sociale - sul rilievo che “non risulta alcuna opinione, resa nell’esercizio della funzione parlamentare, avente un contenuto nella sostanza corrispondente al fatto specifico denunciato su Facebook con la dichiarazione ritenuta insindacabile”).


in tema di diffamazione (concorso):

- Cass. pen. 5^, 1.12.22 n. 45680 (Guida al diritto 47/2022, 24): Concorre nel reato di diffamazione il blogger che, resosi conto di un commento offensivo, non lo rimuove tempestivamente, in quanto tale condotta vale come condivisione del contenuto diffamatorio e ne consente l’ulteriore diffusione. (La SC chiarisce i termini della responsabilità penale del blogger, tracciandone le differenze rispetto alle testate giornalistiche: in assenza di un titolo specifico di imputazione della responsabilità - non potendosi applicare ai gestori di siti internet, blog et similia, una responsabilità ex art. 57 c.p., in quanto figure non comparabili a quelle dei direttori responsabili dei giornali - l’ascrivibilità del fatto va costruita o per attribuzione diretta (se l’autore dello scritto è lo stesso gestore), o in base alle comuni regole del concorso nel reato (se il gestore del blog, non attivandosi tempestivamente per rimuovere lo scritto, mostra di condividerne il contenuto lesivo dell’altrui reputazione, e, col mantenerlo consapevolmente sul blog, ne replica l’offensività). 


in materia penale (infiltrazioni mafiose - caso Aemilia*): 

- Cass. pen. 2^, 7.5-20.10.22 n. 39774 (Guida al diritto 47/2022, 74 stralcio, sotto il titolo “Infiltrazioni mafiose nel Nord Italia: le regole sulla competenza per territorio”): In tema di reati associativi, la competenza per territorio si determina in relazione al luogo in cui ha sede la base ove si svolgono programmazione, ideazione e direzione delle attività criminose facenti capo al sodalizio: ciò perché, essendo l’associazione una realtà criminosa destinata a svolgere una concreta attività, assume rilievo non tanto il luogo in cui si è radicato il pactum sceleris, quanto quello in cui si è effettivamente manifestata e realizzata l’operatività della struttura. [Nella specie, è stata radicata la competenza dell’AG emiliana rispetto a un gruppo criminale ‘ndranghetistico operante in Emilia, risultato dotato di autonoma capacità operativa in quella regione oltre che idoneo a esprimere proprio in tale territorio una “localizzata forza di intimidazione”: in particolare, secondo la Corte, era da ritenere acclarato che l’associazione emiliana, lungi dal costituire una mera estensione territoriale della “cosca” calabrese di riferimento, aveva integrato i presupposti dell’associazione mafiosa, come dimostrato dal risalente insediamento territoriale, dall’imponente e articolata struttura, dall’assetto gerarchico tipico, pur con alcune peculiarità, degli archetipi ‘ndranghetistici, da un costante utilizzo del metodo mafioso, da un variegato dinamismo dispiegatosi, oltre che nei settori delittuosi tradizionali, nella colonizzazione delle attività imprenditoriali da una progettualità delittuosa multiforme accompagnata anche attraverso il condizionamento della politica, delle istituzioni, dell’informazione] [*la sentenza conclude l’ultima tranche del procedimento Aemilia: il più importante processo contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta svoltosi in Emilia Romagna]

- (commento di) Giuseppe Amato, Ha rilievo il luogo dove si è realizzata l’operatività della struttura criminale (Guida al diritto 47/2022, 83-87) 


 

c.s. 



Segnalazione bibliografica

"Misteri dei Ministeri" (1952), romanzo unico di Augusto Frassineti (Faenza, 1911 - Roma, 1985): satira geniale, grottesca, realistica della burocrazia e delle sue inefficienze (Einaudi, pp. XVI-368, € 21) 



Parole, parole, parole…

- 10 comandamenti                                          47     parole

- dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America     1.384   parole

- norme Cee sull’importazione di caramelle                  25.911  parole


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